La nuova Renault Clio

Clio, al volante della quinta generazione. Ecco tutti i segreti della best seller di Renault

di Nicola Desiderio
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EVORA – Tempo di quinta generazione per la Renault Clio che, dopo il gran debutto in marzo al Salone di Ginevra, è pronta a scendere in strada per settembre mentre l’attuale continua a macinare record su record di vendite. Gli oltre 15 milioni di unità prodotti dal 1990 ne fanno infatti l’auto francese più venduta mentre la quarta generazione è già arrivata a quota 2,6 milioni e, cosa ancora più atipica, dal 2013 ad oggi i suoi risultati sono andati in crescendo diventando stabilmente la seconda auto più venduta in Europa e trovando da sempre in Italia terreno fecondo. La Clio è infatti il modello estero più venduto e storicamente sono ben 1,6 milioni gli esemplari nel nostro paese, 290mila solo con la generazione attuale.
 

 

Cambiare il meno possibile. Numeri più che eloquenti che dicono una cosa sola: la Clio di quarta generazione è piaciuta subito e continua a piacere, motivo per cui lo stile della nuova va nel segno dell’evoluzione. Al primo sguardo infatti il legame con quella che vediamo circolare è evidente, ma la sostanza è che si tratta di un’auto completamente nuova, basata sull’inedita piattaforma CMF-B destinata ad essere la base di tutti i modelli di segmento B e C di Renault e Nissan. La nuova Clio è lunga 4,05 metri e alta 1,44 dunque si accorcia di 12 mm e si abbassa di 8 mm, cosa insolita per auto che tendono a crescere di dimensioni, eppure offre più spazio sia per i passeggeri sia per i bagagli stabilendo un nuovo record di categoria con il proprio vano che parte da 391 litri e arriva a 1.069. La nuova Clio ha una scocca più rigida, ma è più leggera di 50 kg ed è più aerodinamica tanto che il valore di CxA (coefficiente di penetrazione per superficie frontale) è sceso a 0,64. Grazie a questi miglioramenti, le emissioni medie sono scese di 13 g/km di CO2 e la rumorosità di 1,5-2 dB a 130 km/h.

Le vere novità sono all’interno. Più evidente il salto in avanti per l’abitacolo. La plancia può contare su una strumentazione parzialmente digitale con display centrale da 7”, ma ci sarà anche quella completamente digitale su display da 10”. Al centro c’è invece lo schermo verticale, a sbalzo e leggermente rivolto verso il guidatore, del sistema infotelematico in 3 livelli: da 7 pollici con o senza navigazione inclusa e da 9,3” con il sistema E-Link che ha la ricerca degli indirizzi tramite Google e le informazioni di TomTom. Tutti sono compatibili con Android Auto e Carplay, ma il livello superiore ha anche la connessione 4G compresa per 3 anni e la possibilità di regolare persino il colore dell’illuminazione ambiente. Nuovi anche i comandi a registro d’organo. Anche la sicurezza è ai massimi livelli: la Clio la 22ma Renault ad ottenere le 5 stelle EuroNCAP grazie alle capacità di protezione e per il numero e la qualità di tutti i dispositivi di assistenza, fino a quello che permette di adattare la velocità e mantenere la corsia sia nel traffico sia in autostrada. Tutti i livelli di allestimenti sono dotati di radar e telecamera.

Motori moderni, in attesa dell’ibrido. Sotto il cofano ci sono un 3 cilindri mille aspirato da 65 o 72 cv, turbo ad iniezione diretta da 100 cv, tutti con cambio manuale a 5 rapporti, mentre l’1.3 da 130 cv ha di serie la trasmissione doppia frizione a 7 rapporti. Il diesel 1.5 ha 85 cv o 115 cv, ha il sistema SCR per depurare i gas di scarico dagli ossidi d’azoto e il cambio manuale a 6 rapporti ed è ovviamente il più efficiente con un consumo di 3,6 litri/100 km pari a 95 g/km di CO2. Promette di fare meglio la versione ibrida E-Tech attesa per il primo semestre del prossimo anno. Il sistema si basa su un 1.6 aspirato da 100 cv di origine Nissan e da una trasmissione robotizzata a 4 rapporti all’interno della quale sono inseriti due motori elettrici, rispettivamente da 35 kW e 15 kW. A questo sistema la Renault ha lavorato per ben 7 anni depositando oltre 150 brevetti: promette di funzionare sia in parallelo sia in serie e di far marciare la Clio in elettrico per l’80% del tempo in città tagliando i consumi del 40%. La potenza totale oscillerà tra 130 cv e 140 cv e la Clio E-Tech sarà omologata Euro6D. Oltre che per l’efficienza, promette prestazioni sorprendenti. Staremo a vedere.

Qualità costruttiva e di marcia. Intanto la nuova Clio si fa apprezzare innanzitutto per la qualità costruttiva del suo abitacolo. Ampio è l’uso di materiali morbidi e opachi e, possibilità di personalizzazione a parte, gli ingegneri francesi hanno fatto davvero un buon lavoro, grazie anche al freno di stazionamento elettrico, ricavando più spazio per gli oggetti – c’è anche dove ricaricare lo smartphone – e un cassetto davvero capiente lasciando però agio per le gambe del passeggero anteriore. Ben realizzati anche i pannelli porta e i sedili, la cui seduta è cresciuta in lunghezza di 15 mm e che offrono più comfort e maggior supporto laterale. L’assetto di guida è quasi sportivo, con la leva del cambio alta e perfettamente verticale in posizione di folle. Il mille da 100 cv sarà il più venduto e si segnala per la sua elasticità, il suo garbo acustico e proprio per il suo cambio, davvero gradevole da manovrare. Le prestazioni comunque ci sono (187 km/h, 0-100 km/h in 11,8 s.) e permettono di affrontare anche qualche trasferimento oltre quelli cittadini e in tangenziale. Il 4 cilindri 1.3 fa sentire i suoi 130 cv (200 km/h, 0-100 km/h in 7 s.), ma le sue doti migliori sono l’elasticità e il suo funzionamento regolare che ne rendono perfetto l’accoppiamento con il cambio automatico provvisto di levette dietro al volante. Di ottimo livello l’autotelaio, con sospensioni ben guidate che forniscono un buon comfort, ma soprattutto grande sicurezza tra le curve tanto che il controllo di stabilità a volte appare troppo invasivo per il naturale equilibrio della Clio. Lo sterzo è più diretto, ma perde un pelo di sensibilità in velocità.

Nei concessionari da settembre. La nuova Renault Clio arriverà nei concessionari a settembre, ma l’attività di prevendita inizia già da oggi con un listino già predisposto: si parte da 14.400 euro con 5 allestimenti (Intens, Zen, Life, R.S. Line e Initiale Paris) cui si aggiungono il Business dedicato alle flotte e la Edition One disponibile in soli 500 esemplari nella fase di prelancio a 20.750 euro con il motore da 100 cv e un allestimento particolarmente ricco. Originale anche la campagna di lancio digitale che si articolerà sui cosiddetti “trend topics” cambiando dunque ogni giorno, a seconda dell’argomento più seguito e di tendenza.

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Martedì 11 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 20:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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