La Waku Spo, una vettura lunga 3 metri e 70 con carrozzeria coupè e che, grazie ad un meccanismo nella parte posteriore, può trasformarsi in una piccola wagon

Suzuki al Salone di Tokyo all’insegna del “waku waku” con 5 concept e tanta innovazione

di Nicola Desiderio
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TOKYO - Il futuro per Suzuki è “waku waku”, un’onomatopea giapponese che vuol dire emozione, eccitazione e batticuore. E’ questa la parola d’ordine per il costruttore di Hamamatsu alla 46ma edizione del Salone di Tokyo che, alla vigilia delle Olimpiadi e dei suoi 100 anni, presenta ben 4 concept, uno dei quali in due varianti.

Andando in ordine alfabetico, la prima è la Every, una sorta di nursery ambulante su base Wagon R, vivace nei colori e perfettamente attrezzata all’interno del vano di carico per l’accudimento dei neonati. Il portellone da aperto è perfettamente parallelo al terreno, per offrire protezione dal sole e dalla pioggia, e sui tre lati ha tende che permettono di creare la necessaria intimità. Un allestimento speciale che sarà sicuramente utile per tutte le coppie con neonati durante lo svolgimento dei Giochi Olimpici oltre che un ottimo auspicio per una società i cui principali problemi sono rappresentati dalla bassa natalità e dall’aumento costante della popolazione anziana. A quest’ultima è dedicata Kupo, un supporto che può trasformarsi da ausilio alla deambulazione (Push mode) a mini carrozzella (Drive mode).

La seconda novità è la Hanare, parola che in giapponese indica la casa in campagna, il cottage in inglese e dependance in francese. In pratica è un monovolume con un design da van perfettamente simmetrico – il frontale e il retro sono distinguibili solo dal colore dei gruppi ottici – a trazione elettrica e a guida completamente autonoma, senza comandi. È lungo 3,9 metri, largo 1,8 e alto 1,9, ha ruote di piccolo diametro piazzate ai vertici del corpo vettura, con sbalzi ridottissimi, e due enormi portiere ad ala di gabbiano che l’abbracciano per quasi tutta la sua lunghezza per offrire il massimo dell’accessibilità. All’interno, l’abitacolo è interamente a disposizione e configurabile in modalità differenti: da piccolo ufficio a salottino, da mezzo pubblico condiviso a luogo di svago con l’ausilio di una sofisticata connettività di bordo ad intelligenza artificiale.

La terza novità è l’Hustler ed è l’anteprima della seconda generazione dell’omonimo crossover kei-car commercializzato dal 2014, in vista della sua presentazione in versione definiva per il prossimo anno. Due le varianti presentate: la prima esalta la sua natura quasi fuoristradistica, in linea con i valori del marchio, con un robusto portapacchi sul tetto e una vivace colorazione arancione che riguarda anche l’abitacolo oltre alle grandi decalcomanie che ne rivestono i fianchi. La seconda interpretazione mette in evidenza invece il carattere polifunzionale della Hustler: da allegra cittadina fino a veicolo per il tempo libero. Decisamente originale la plancia, dal design offroad e con tre quadranti identici: uno per la strumentazione, uno per il sistema infotelematico e un altro per il cassetto portaoggetti.

La quarta novità è forse la più interessante ed innovativa ed è la Waku Spo, una vettura di segmento A lunga 3 metri e 70 con carrozzeria coupè e che, grazie ad un meccanismo nella parte posteriore, può trasformarsi in una piccola wagon. L’idea di fondo è che un’auto divertente e dal carattere individuale possa essere vissuta e condivisa anche con la famiglia. All’abitacolo si accede attraverso due portiere che si aprono con un meccanismo a pantografo senza il montante centrale. Il volante è piatto in basso e tagliato in alto come quello di un aeroplano mentre la plancia è un enorme display in grado di visualizzare qualsiasi cosa, persino una modanatura in legno. Altrettanto sofisticate le soluzioni del tunnel sospeso incernierato in basso, per lasciare il massimo spazio alle gambe, e del pannello traslucido posizionato sul bordo superiore della plancia per offrire informazioni all’altezza degli occhi. Gli specchietti retrovisori sono sostituiti da telecamere e il sistema di propulsione è ibrido plug-in.

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Mercoledì 30 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2019 14:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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