Akio Toyoda, Presidente della Toyota Motor Corp

Toyota rivede al rialzo utile anno fiscale in corso. Stima un risultato di 19 miliardi di euro

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TOKYO - La svalutazione dello yen rende più competitive le immatricolazioni delle auto sui mercati esteri per la Toyota, che rivede al rialzo i profitti per l’intero anno. Per il periodo fiscale che termina al 31 marzo, la prima casa auto giapponese stima un utile netto di 2.350 miliardi di yen, l’equivalente di 19 miliardi di euro, rispetto ai 2.150 miliardi previsti precedentemente. Migliorate anche le stime per il risultato operativo, a 2.500 miliardi dai 2.400 miliardi, mentre le previsioni per il fatturato sono rimaste invariate a 29.500 miliardi di yen. Nei 9 mesi conclusi a dicembre, Toyota ha registrato un rialzo dell’utile netto del 41,4% a poco più di 2.000 miliardi, e un fatturato in crescita dell1’6% a 22.830 miliardi di yen.

Nella conferenza stampa che ha seguito la presentazione dei risultati, l’azienda ha aggiunto che guarda con cautela all’impatto del coronavirus sulle attività in Cina, e le forniture necessarie ai diversi comparti di produzione. «Stiamo valutando che tipo di ripercussioni ci saranno sul mercato dell’indotto e come influenzeranno gli altri mercati in cui operiamo», ha detto il direttore operativo Masayoshi Shirayanagi. La scorsa settimana la prima casa auto nipponica aveva annunciato di aver posticipato la riapertura di quattro impianti in Cina fino all’inizio della prossima settimana, dalla prevista data di inizio febbraio, ottemperando alle richieste delle autorità locali. Toyota ha detto inoltre di aspettarsi un tasso di cambio dollaro-yen per tra 108 e 121 per l’intero 2020 e di attendersi di vendere 10,73 milioni di autoveicoli a livello globale per l’esercizio che si conclude al 31 marzo, rispetto ai 10,60 milioni dell’anno fiscale 2018.

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Giovedì 6 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 09-02-2020 19:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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