La Grandland X Hybrid4

Grandland X Hybrid4, la meraviglia di Opel: prestazioni e consumi da primato

di Sergio Troise
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BASILEA - La congiuntura non è delle migliori. Ma ci sono zone franche, dove si riesce persino a festeggiare. E’ accaduto nei giorni scorsi a Eisenach, casa Opel, dov’è partita, sulla medesima linea di assemblaggio dei modelli benzina e diesel, la produzione del Grandland X Plug-in Hybrid 4, modello di punta della gamma tedesca destinato a recitare un ruolo significativo nel processo di modernizzazione mirato al 2024, quando tutti i modelli della componente germanica del gruppo PSA dovranno essere elettrificati utilizzando anche batterie made in China.
Da noi la nuova ibrida ricaricabile alla spina è già disponibile a 46.900 euro, ma tra l’incentivo statale e la promozione di Opel Italia, il prezzo scende a 38.400 euro. È prevista, tra l’altro, anche una versione più economica, con la sola trazione anteriore e il cambio automatico a 6 marce anziché 8, che fa scendere il prezzo a 34.050 euro (con incentivi pubblici e privati, a fronte di un listino fissato a 42.550 euro).
 

Costruita sulla piattaforma Emp2 condivisa con i cugini francesi di PSA, la nuova Opel Grandland X Hybrid 4 è la versione più ecocompatibile e, al contempo, più prestazionale, del Suv 4x4 tedesco. Sviluppa infatti la potenza di 300 cv/520 Nm, potendo contare su un motore 4 cilindri turbo benzina 1.6 da 200 cv e su due motori elettrici, uno da 110 cv collocato all’avantreno, nella scatola del cambio; l’altro da 113 cv sistemato sull’asse posteriore, integrato nel differenziale e adibito alla trazione integrale. Il combinato disposto è in grado di assicurare velocità di punta dell’ordine di 235 km/h e accelerazioni sullo 0-100 in 7,0 secondi, ma anche di contenere il consumo a 1,4-1,3 l/100 km e le emissioni di CO2 a 36-34 gr/km.

Quanto ai tempi di ricarica, la Casa assicura che per il pieno d’energia servono 4 ore collegandosi alla rete elettrica con il cavo in dotazione (predisposto per una potenza massima di 3,7 kW), mentre utilizzando il cavo da 6,6 kW (optional da 250 euro) e una wallbox da 7,4 kW il tempo scende a 1h50’. Tra le opzioni di ricarica rapida, anche l’accesso a uno dei 125.000 distributori previsti in Europa dal Free2Move Services di Psa.
Tra i plus assicurati dal sistema ibrido c’è la possibilità di percorrere 59 km in modalità elettrica a emissioni zero, affidandosi alla batteria sistemata sotto al sedile posteriore (8 anni o 160.000 km di garanzia) in modo da non ridurre lo spazio nel vano bagagli. Qui, con sedili ripiegati, il volume di carico raggiunge i 1.500 litri: una misura notevole per un’auto di 4,48 metri, anche se è stata ridotta da 53 a 43 litri la capienza del serbatoio della benzina.

Un pulsante sulla consolle centrale attiva la modalità prescelta tra ibrida, elettrica, sport e integrale. La prima affida alla macchina la capacità di gestire autonomamente l’energia; la seconda consente di viaggiare a 0 emissioni per un massimo di 59 km e fino a 135 km/h, mentre le modalità Sport e Integrale regolano i parametri necessari a migliorare reattività, prestazioni e capacità di destreggiarsi al meglio su strada e in offroad. A proposito del comportamento dinamico, le sospensioni posteriori multilink fanno un buon lavoro, ma la Grandland X Hybrid 4 resta pur sempre un Suv a guida alta da 1.875 kg . Non mancano i più aggiornati sistemi di assistenza alla guida e che il livello di dotazioni (anche in materia di connettività) e finiture ha poco da invidiare alle più blasonate concorrenti di classe premium.
 

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Martedì 10 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 12-03-2020 12:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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