Lewis Hamilton mentre surfa

Hamilton rivela: «Avevo pensato a un anno sabbatico, ma non sarebbe stata una buona idea»

di Massimo Costa
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Meditazione. Concentrazione. Attenzione per gli altri. Lewis Hamilton è questo e tanto altre cose. Il sei volte campione del mondo sta vivendo con serenità l'avvicinamento alla data che lo riporterà al volante della sua Mercedes F1. In questo periodo di Coronavirus, Hamilton è stato molto attivo sui social, mantenendo i contatti con le persone a lui care, e addirittura ha imparato il francese. Ma non parlategli di corse virtuali, Hamilton si è tenuto lontano da questa "pratica" che tanto piace ai suoi giovani colleghi. Però, si è divertito a giocare a Call Duty contro Charles Leclerc e Pierre Gasly. In un video targato Mercedes, il pilota britannico si è raccontato: "Sono ansioso di tornare in pista, mi manca davvero. Per certi versi, il lockdown è stato una benedizione, fa apprezzare meglio le cose che ami. Questo mi ha dato ancora più energia e motivazione nel lavorare con il team. Credo che nessuna delle dieci squadre del campionato abbia realmente avuto il tempo di tirare fuori il massimo potenziale delle proprie monoposto. Per questo sono impaziente all'idea di cominciare".

Hamilton non è felice di correre senza pubblico, ma non si può fare diversamente: "Per noi sarà un po' come una giornata di prove invernali, forse anche peggio. Ai test di Barcellona non sono presenti tanti spettatori, ma qualcuno comunque c'è. Questa volta le tribune saranno proprio deserte. In tutto il mondo, in tutti i circuiti dove andiamo, più pubblico c'è e migliore diventa l'atmosfera. Silverstone e Monza sono i migliori da questo punto di vista, ma saranno tutti vuoti. Di bello ci sono i messaggi che ricevo da tutto il mondo, da persone che soffrono perché non possono seguire lo sport. Questo dimostra quanto sia un aspetto significativo nella vita della gente".

Hamilton ha anche rivelato di aver considerato l'idea di un periodo sabbatico: "Negli ultimi cinque anni ho pensato che sarebbe stato un bene per la mia mente e il mio corpo, ma non credo che sia positivo restare fermi per una stagione, per atleti al massimo livello. La tecnologia avanza a un ritmo velocissimo, bisogna rimanere al passo".  

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Giovedì 21 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 24-05-2020 16:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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