
Kia, la famiglia EV cresce. Dopo la 6 la 9 e la 3, arrivano la 4 e la compatta 2, adatta al traffico delle città. Sorprendono i “PBV”

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Kia sceglie il palcoscenico della MDW 2025 per far luce sulla sua filosofia di design “Opposites United”

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Auto elettriche sempre più piccole e accessibili e una gamma completa di veicoli commerciali allo stato dell’arte per funzionalità e tecnologia. Questo è il programma che ha Kia dopo un 2024 in sostanziale pareggio a livello globale (3,09 milioni di unità, +0,1%), un passo indietro in Europa (407.576 unità, -10,1%) e un passetto avanti in Italia (47.787, +1,94%) con una quota di oltre il 3%. Ma il nostro Continente è fondamentale per il costruttore coreano e lo dimostra il fatto che sembrano fatti apposta per i nostri mercati i tre nuovi prodotti destinati a sostenere gli obiettivi per il 2030 della strategia Plan S: 4,3 milioni di veicoli venduti dei quali 2,5 milioni alla spina e 1,6 milioni elettrici.
Dopo la EV6, la EV9 e la EV3 sarà dunque il turno della EV4, audace berlina finora vista in forma di concept solo in versione 3 volumi e che invece, a sorpresa, sarà anche a 5 porte lunga 4,43 metri, ovvero 30 cm meno di quella con la coda. I contenuti di spazio e tecnologia sono però identici come la strumentazione, composta da tre display (più un head-up display), riunita in un’unica cornice da 30” con l’ausilio di un assistente vocale ad Intelligenza Artificiale e molteplici applicazioni multimediali rese immersive da un sistema audio Harman/Kardon e dalla funzione riposo dei sedili anteriori. La piattaforma è la stessa E-GMP utilizzata anche per la EV6 e la EV9, ma qui l’architettura elettrica è semplificata da 400 Volt come sulla EV3 e il motore è anteriore.
L’unica soluzione al momento del lancio è un’unità da 150 kW – ma ci saranno anche versioni più potenti, a trazione integrale e una GT ad alte prestazioni – associata a due tagli di batteria: da 58,3 kWh o da 81,4 kWh che per la 5 porte vogliono dire 410 km o 590 km di autonomia che diventano rispettivamente di 430 km e 630 km per la tre volumi grazie alla sua eccellente aerodinamica (cx di 0,23). La costruiranno presso lo stabilimento Kia di Zilina, in Slovacchia, dove all’inizio del 2026 inizierà la produzione anche della EV2. Il piccolo Suv elettrico è un pezzo fondamentale per i nostri mercati perché è lungo 4,06 metri e punta ad entrare in un segmento che può assicurare più volumi abbassando il conto della CO2.
La EV2 è per il momento un concept, ma ha soluzioni interessanti come il divanetto con la seduta che si solleva per far arretrare i sedili anteriori, gli altoparlanti wireless che si possono utilizzare al di fuori della vettura e infine i cristalli che riportano messaggi scritti migliorando l’interazione tra la vettura e i suoi occupanti e quanto li circonda. Nessuna notizia sulle caratteristiche tecniche: si sa solo che ci saranno due taglie di batteria e quella inferiore avrà celle con chimica LFP, meno energifera, ma più economica così da avere un prezzo intorno ai 30mila euro.
E non è finita perché, come annunciato dal presidente Ho-Sung Song senza però dare tempistiche precise, Kia sta lavorando all’ancora più piccola EV1 e ha già pronto il PV5, un mezzo commerciale che è riduttivo definire furgone per il suo grado di flessibilità e tecnologia. Il PV5 si definisce infatti un PBV (Purpose-Built Vehicle) che, grazie alla sua piattaforma E-GMP.S (Electric Global Modular Platform for Service) con struttura a skateboard e definita da software, permette di avere un grado di specificità negli allestimenti inedito per le soluzioni di carico così come per l’interfaccia e i sistemi di gestione della flotta.
Tre le varianti fondamentali: la Passenger, la furgonata Cargo e la Chassis Cab che permetterà di accogliere sistemi per poter cambiare velocemente più tipi di configurazione sullo stesso veicolo. L’elettronica di bordo è stata sviluppata insieme a Samsung con software della consociata 42dot, il motore da 120 kW e 250 Nm è posizionato anteriormente e la batteria, con struttura cell-to-pack (ovvero senza moduli) per ridurne lo spessore, sarà disponibile in tre capacità (71,2 kWh, 51,5 kWh e 43,3 kWh) con un’autonomia fino a 400 km. Interessante il prezzo annunciato (si parte da 30mila euro, Iva esclusa) e questo è solo l’inizio: nel 2027 arriverà il PV7, due anni dopo il PV9 e tutti saranno costruiti nello stabilimento di Hwaseong per un investimento di 650 milioni di euro e un obiettivo a regime di 150mila pezzi all’anno.