La Toyota TS030 precede l'Audi R18 e-tron durante le prove

Scatta la maratona di Le Mans:
sfida tutta ibrida fra Audi e Toyota

di Nicola Desiderio
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LE MANS – La 24 ore di Le Mans prende oggi il via alle ore 15 per la sua 90ma edizione e sarà ancora lotta tra Audi e Toyota, con la casa tedesca intenzionata a mettere il suo ennesimo sigillo alla corsa di durata più famosa al mondo e i giapponesi ad inseguire la loro prima agognata vittoria sul circuito di La Sarthe.

I risultati delle prime due gare del World Endurance Championship e i tempi registrati per la composizione della griglia di partenza non danno scampo: dominio assoluto dei Quattro Anelli che ha piazzato le sue tre R18 e-tron quattro ai primi tre posti seguite dalle due Toyota TS030 Hybrid staccate però di almeno 2 secondi dalla peggiore delle tedesche. Resta però da dire che lo schieramento è stato deciso con la prima sessione mentre la seconda è stata tormentata da brevi piogge che, oltre a rallentare le vetture, hanno creato diversi incidenti rendendola ininfluente. Ma la 24 Ore di Le Mans è una corsa particolare e il miglior tempo ottenuto Nicolas Lapierre con la sua TS030 nel warm up mattutino indica che la gara potrebbe essere più combattuta del previsto, non solo per la LMP1. Sovvertite infatti appaiono le gerarchie anche nelle altre categorie: nella LMP2 il primato nella sessione ufficiale della Morgan Nissan è stato rovesciato a favore delle Oreca Nissan, le Aston Martin dominatrici nella GTE Pro e nella GTE Am si sono viste invece scavalcare in mattinata dalle Ferrari 458 Italia e dalle Porsche 911.

La pioggia, che cade a intermittenza in modo continuo renderà le cose ancora più complicate almeno fino alla mezzanotte di oggi mentre domani il sole dovrebbe farla da padrone, ma sempre con la variabilità che caratterizza la Loira e che aggiunge da sempre ulteriore imprevedibilità alla 24 Ore di Le Mans. La Michelin ha preparato per tutti 7mila pneumatici. Tra questi oltre a quelli scolpiti per la pioggia leggera o forte, ci sono gli slick con due mescole: una per l’asciutto e temperature normali, l’altra definita “ibrida”, in grado di affrontare con ragionevole sicurezza i diversi gradi di temperatura e umidità che si trovano lungo gli otre 13 km del circuito. Quest’ultimo tipo, già sperimentato dalla casa francese lo scorso anno, è in grado di offrire suggerimenti importantissimi per la mescola e la struttura degli pneumatici di serie.

La sfida regina è tuttavia quella tra le Audi R18 e-tron quattro e le Toyota TS030 Hybrid, entrambe ibride, ma con interpretazioni del regolamento diametralmente opposte. La tedesca infatti ha un diesel V6 di 3,7 litri da circa 500 cv che spinge le ruote posteriori e un elettrico per quelle anteriori che tuttavia può essere utilizzato solo oltre i 120 km/h ed è alimentato da un accumulatore meccanico a volano. La Toyota invece ha un V8 di 3,4 litri da 530 cv alimentato a benzina mentre l’elettrico da circa 300 cv è sistemato nel cambio, è alimentato da un superconduttore e interviene in modo automatico ad ogni velocità lasciando al pilota la regolazione delle soglie di intervento. Questa norma bilancia la possibilità di poter sfruttare la spinta del motore elettrico in uscita dalle curve e anche da solo nei box con quella di avere la trazione integrale. Se quest’ultima non è sfruttabile se non dopo i 120 km/h, per la giapponese c’è il problema in più di scaricare a terra la potenza e la coppia di due motori utilizzando solo le ruote posteriori.

La Toyota avrà invece un vantaggio che potrebbe risultare decisivo. Il team del Sol Levante infatti, di fronte allo strapotere delle Audi nelle prime due gare del calendario WEC, ha chiesto alla FIA un ribilanciamento delle prestazioni che nelle gare di durata consiste nell’avere un serbatoio più grande. Le TS030 potranno così portare 3 litri in più di benzina portando il pieno a 76 litri di benzina contro i 58 litri di gasolio dell’Audi che quest’anno ha migliorato i consumi del 10%. Se però le TS030 riusciranno a percorrere 12 giri con un pieno come molti credono, gli equilibri potranno essere davvero alterati rendendo la 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans davvero avvincente e la vittoria dell’Audi meno scontata del previsto.

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Sabato 22 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 17:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA