ROMA – La 6 Ore di Roma è stata una gara quasi “ad eliminazione”. Alcuni tra i protagonisti più attesi sono usciti di scena troppo presto, primi fra tutti i vincitori dell'edizione 2015 Guglielmo Belotti e Ivan Bellarosa. La loro pole è stata inutile perché un principio di incendio non ha consentito loro di prendere il via. E poi l'ex pilota di Formual 1 Robert Kubica, al suo esordio nell'Endurance, la cui vettura è uscita di scena nel corso della quinta ora.
La prova è stata vinta da Giorgio Mondini, Andrea Dromedari e Davide Uboldi che si sono alternati al volante della Ligier JSP3 schierata dalla scuderia Euro International. I tre hanno completato 222 tornate a oltre 150 km/h di media. Alle loro spalle, con un ritardo di 54 secondi, si sono piazzati gli attesi Giancarlo Fisichella (che inseguiva un prestigioso bis dopo l'affermazione del 2014), Alexander Moiseev e Marco Cioci con la Ferrari 488 GT3 della Kaspersky Motorsport. Sul podio assoluto sono saliti anche Artur Janosz, Nicola De Marco e Nathanael Berthon del Team Lazarus su una Lamborghini Huracán GT3.
Il corto circuito che ha fermato la Wolf Gb08 della Avelon Formula affidata a Guglielmo Belotti e Ivan Bellarosa ha sancito il successo di Luca Pirri (LP Racing) nel campionato 3 Ore Endurance prototipi per il secondo anno consecutivo. Alla fine anche la sua vettura – una Wolf Gb08 condivisa con Gabriele Lancieri (terzo assoluto, dietro a Bellarosa) e Diego Romanini – è stata costretta al ritiro nel corso della seconda ora di gara, ma la domenica ha fruttato comunque il titolo.
La LP Racing di Pirri ha conquistato il successo al primo anno nelle competizioni: «È frutto di un grande lavoro di squadra e dell’impegno dei piloti – ha commentato Pirri - Diego Romanini a Vallelunga ha assicurato uno straordinario mix tra velocità e determinazione». Il campione italiano, oltre a Lancieri, ha anche ricordato Giorgio Vinella che l'aveva affiancato nel vittorioso esordio di Imola in aprile. Pirri sta lavorando con la LP Racing alla partecipazione al Motor Show di Bologna.