
Alpine A290 Rallye, il ritorno alla tradizione e alle competizioni clienti con un monomarca elettrico
Alpine vuole tornare a giocare un ruolo nei rally con la A290 Rallye, la prima del marchio ad essere dedicata alle competizioni clienti per la creazione di campionato monomarca e per dimostrare che l’elettrico può rappresentare una possibilità per una disciplina che vive la dicotomia di possedere una grande base di appassionati sui territori e avere un altrettanto grande incertezza regolamentare e di visione per il proprio futuro ai massimi livelli.
L’Alpine A290 Rally inoltre, derivando dalla Renault 5, stabilisce un altro legame con il passato, anche se a quello ha già provveduto con la Renault 5 Turbo 3E il cui stile si ricollega alle R5 Turbo e Turbo 2 degli anni ’80 e, per di più, con una parte elettromeccanica specifica e nettamente diversa da quella dei modelli di serie con l’intento di incarnare un oggetto iconico ed esclusivo.
Presentata al Rally Rouergue Rodez Aveyron Occitania il 3 luglio scorso, L’A290 Rallye ha invece un intento diverso avvicinando il pubblico dei giovani piloti integrando quanto fatto nei campionati di Formula 1 e al WEC. E tutto questo mentre la A290 di serie arriva nei concessionari, l’Alpine festeggia i suoi 70 anni, viene svelata la A390 e annunciata una gamma di 7 modelli entro il 2030.
La A290 Rallye è stata sviluppata dall’Alpine Racing di Viry-Châtillon (dove si costruiscono i motori per tutte le Alpine da corsa) e sarà assemblata dalla Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé, una definizione che mette insieme il fondatore con il luogo dove il piccolo costruttore francese, partendo da una Renault 8, pensò e costruì la A110 che stravinse (con due clamorose triplette) il Rally di Monte Carlo nel 1971 e nel 1973.
L’A290 Rallye è stata sviluppata secondo i regolamenti FIA ed è fornita di tutti i sistemi di sicurezza come il roll bar saldato e i sedili Sabelt con cinture di sicurezza specifiche. Il motore mantiene gli stessi valori (160 kW e 300 Nm), ma il riduttore della trasmissione ha un rapporto più corto e c’è un differenziale autobloccante ZF in abbinamento ad una diversa taratura dei controlli elettronici, compreso l’ABS sviluppato da Alpine Racing.
Maggiorati i freni con dischi anteriori da 350 mm di diametro e pinze monoblocco a 6 pistoncini e posteriori da 280 mm con pinze monopistoncino. Ovviamente, il freno di stazionamento è idraulico in modo da permettere al pilota di innescare sbandate controllate. Il sistema di controllo della parte elettrica è stato rivisto e non ci sono variazioni per la batteria da 52 kWh di capacità.
Per la ricarica Alpine prevede per i campionati monomarca una struttura di ricarica specifica che sarà presumibilmente trasportabile e si servirà da fonti rispettose dell’ambiente. Riviste ovviamente anche le sospensioni, sia nelle geometrie sia nella parte elastica con ammortizzatori ALP Racing Suspension. I cerchi sono da 18” con canali da 8” per calzare pneumatici Michelin Pilot Sport A.
E che ne sarà del coinvolgimento emozionale creato dal suono? Alpine ha sviluppato un sistema di diffusione che permette di diffondere un rumore che varia in base alla velocità e alla pressione esercitata dal pilota sul pedale dell’acceleratore. Il prezzo? 59.990 euro (IVA esclusa) per il mezzo montato e finalizzato, dunque decisamente competitivo con altre vetture analoghe concorrenti.
La A290 Rallye farà il suo debutto dal vivo al Festival of Speed di Goodwood per poi partecipare al Rally Mont-Blanc Morzine (4-6 settembre), ma si attende di sapere in quali paesi si saranno i campionati monomarca, quali saranno i premi e in quale categoria la A290 potrà gareggiare in diretta competizione con altre vetture. A questo proposito, Alpine promette un supporto tecnico e sportivo di alto livello, degno di un marchio che mette le competizioni al centro del proprio progetto.