Andrea Cola con la sua Huracan del team Target Racing con cui parteciperà al Super Trofeo Lamborghini Europa

Andrea Cola al Super Trofeo Lamborghini Europa, il giovane pilota romano al volante della Huracan del team Target Racing

di Franco Carmignani
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ROMA - F1 è sicuramente l’ambizione di ogni pilota quando inizia la carriera, magari già a partire dal kart. La via obbligata è ovviamente la F4, cui seguiranno la Formula Regional, la F3 e la F2 abbinate ai Gran Premi F1, e…Ma presto ci accorge che, a parte i grandi budget necessari, oggi accessibili a pochi al mondo, i posti o meglio i volanti sono sempre meno, e tra l’altro “impegnati” per i migliori esponenti delle “leve” dei vari team, disposti a macinare gli attuali titolari, se non il solo numero due… Su questa china si sono arrestate le speranze di molti italiani, Marciello, Fuoco e prima ancora Valsecchi, e tanti altri. A parte Giovinazzi, l’unico che potrebbe riuscirci è il giovanissimo Gabriele Minì, fresco vincitore, il primo di casa nostra, del campionato F4 Abarth, atteso quest’anno dalla Formula Regional-Renault con i colori Art Grand Prix, che è una garanzia.

Per altri giovani, magari appena ventenni si pone invece una scelta, a volte difficile: continuare a galleggiare nei campionati monoposto, magari in Giappone, smettere, o…

Bene se ci si guarda intorno le soluzioni ci sono. A parte la Formula E, dove sono arrivati parecchi ex F1, ma anche l’italosvizzero Edo Mortara che pareva ben avviato verso l’Olimpo, c’è l’universo dei campionati GT con belle macchine, belle corse, bei piloti come Jimmy Bruni, lo stesso Fisichella, ecc. Certo è roba da buongustai, anche se a volte è più divertente della F1, e in palio ci può essere un bel contratto da professionista per correre fino a quando se ne ha voglia.

E’ la scelta che ha fatto un altro giovane del vivaio romano, Andrea Cola che quest’anno parteciperà al Super Trofeo Lamborghini Europa e alla finale mondiale di Misano.

Sul circuito francese del Paul Ricard il ventunenne capitolino  ha provato per la prima volta la Huracan numero 99 del team Target Racing di Roberto Venieri – campione europeo a squadre in carica e con un ricco palmares di successi ottenuti in molte categorie. «La Lamboghini è ovviamente un’auto da corsa completamente diversa dalle monoposto che avevo pilotato finora» ha commentato Andrea Cola al termine di questa prima giornata di prove. «Le frenate vanno anticipate e la macchina maggiormente rallentata in curva, Quando però metti giù ti dà emozioni uniche. E’ stancante, soprattutto per il caldo all’interno dell’abitacolo. A livello fisico è meno impegnativa della monoposto, se non fosse per il pedale freno che devi premere come se lo dovessi spaccare. Comunque è un modo di guidare che mi sta piacendo sempre di più».

Tempo e modo per assuefarsi maggiormente alla Huracan non mancheranno di certo. Il debutto in gara, previsto per il 16-18 Aprile all’autodromo di Monza, sarà preceduto da almeno altre quattro giorni di prova sui circuiti di Misano e di Monza, che non a caso ospiteranno quest’anno le tappe italiane del Super Trofeo Lamborghini Europa.

L’appuntamento di Monza, già evento fisso del Super Trofeo Lamborghini per otto anni consecutivi, inaugurerà la dodicesima edizione della serie europea. Questo campionato monomarca internazionale, organizzato da Lamborghini Squadra Corse, si articola infatti su tre serie continentali in Europa, Asia e Nord America che prevedono 6 appuntamenti con doppie gare della durata di 50 minuti e una finale mondiale, tutti al volante di identiche vetture Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo con motore 5.200-V10 da 620 CV. Tanta roba.

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Mercoledì 3 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 21:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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