Valtteri Bottas

Bottas, l'unico sfidante di Hamilton per il Mondiale, nella doppia di Silverstone si gioca tutto

di Massimo Costa
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E'  nata prima la gallina o l'uovo? E' Valtteri Bottas che è "regredito" dopo la prima brillantissima tappa del Mondiale 2020 o è Lewis Hamilton che è tornato sui suoi livelli abituali a seguito di un GP di Austria sotto tono? A Spielberg, nel fine settimana di apertura del campionato, Bottas aveva messo in scacco Hamilton battendolo per la pole di 12 millesimi e offrendo una prestazione superba durante il Gran Premio austriaco. Valtteri, sempre al comando, aveva rintuzzato con grande freddezza e capacità ogni tentativo del suo compagno di squadra di avvicinarlo, una dimostrazione di forza che aveva sorpreso tutti. Ma non era certo la prima volta che il finlandese metteva a segno un colpo del genere. Si era verificato anche nella prima gara del 2019 in Australia, ma sulla lunga distanza, Hamilton era emerso con prepotenza. Bottas ci ha riprovato ed ha nuovamente sorpreso il sei volte campione del mondo nella corsa di apertura della stagione. E lo ha fatto in una maniera che pareva sottolineare come Valtteri avesse definitivamente indossato i panni dell'anti Hamilton gara dopo gara. Non è stato così. Nel GP della Stiria, il britannico ha riacceso se stesso e con la pioggia ha umiliato in qualifica Bottas rifilandogli 1"4. Una sberla impossibile da sopportare su un circuito breve come quello del Red Bull Ring. In gara, non c'è stata storia, con Lewis che ha corso solitario verso la vittoria e Bottas intento nel recuperare dalla quarta posizione di partenza alla seconda finale, con sorpasso sofferto a Max Verstappen.

Il pupillo di Mika Hakkinen manteneva però la leadership della classifica iridata. A Budapest ci si aspettava una prova di orgoglio di Bottas, che è arrivata. Nella Q3, ha conteso fino all'ultimo la pole ad Hamilton ed è stato battuto per poco più di un decimo. Tutto si sarebbe giocato al via. Ma Bottas, ha commesso un errore, tradito dalla luce della partenza sul cruscotto spentasi in anticipo. Si è così leggermente mosso, quel poco da riuscire a non essere penalizzato, e subito fermato, ma in quel momento è avvenuta la partenza che lo ha colto impreparato. Costretto a un'altra rimonta come nel GP della Stiria, ma più complicata per via delle difficoltà di sorpasso dell'Hungaroring, Bottas non è andato oltre la terza posizione non avendo la meglio sul muro alzato da Verstappen. Bottas si misura contro uno dei piloti più forti mai apparsi in F1 ed è molto complicato per tutti riuscire ad avere la meglio su mister Hamilton. Quello che è riuscito a fare nella prima e nella terza qualifica è un chiaro segnale del talento di Bottas, il problema è che nel GP della Stiria e di Ungheria non è riuscito a essere incisivo in gara. Piuttosto altalenante, come gli è capitato in questi anni di permanenza nel team Mercedes. Vediamo se nelle prossime due gare che si terranno a Silverstone il 2 e il 19 agosto, Valtteri riuscirà una volta per tutte a cambiare passo infastidendo come in Austria Hamilton, oppure se abdicherà nuovamente permettendo a Lewis di involarsi con serenità verso il settimo titolo mondiale.

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Martedì 28 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 29-07-2020 18:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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