Vettel festeggia la vittoria

Capolavoro Vettel, dominio Ferrari a Spa. Gara perfetta del pilota tedesco

di Giorgio Ursicino
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SPA - Una vittoria netta. Una passeggiata quasi trionfale. Lo spot migliore per convocare l’adunata rossa il prossimo weekend a Monza dove si disputerà il GP d’Italia. Sembra infatti proprio l’occasione giusta per porre fine ad un lungo digiuno che dura dal 2010, anno in cui ad imporsi con la Ferrari nel circuito del Parco fu Fernando Alonso. Ma anche per cancellare la batosta della scorsa stagione quando la Mercedes fece doppietta vincendo la gara tricolore per la quarta volta di fila. A dominare il GP del Belgio a Spa, nella pista più impegnativa e prestigiosa dell’intero Campionato, è stato Sebastian Vettel che appaia Hamilton a quota 4 vittorie nel 2018 e, soprattutto, gli rosicchia 7 punti in classifica riducendo lo svantaggio nei confronti del campione del mondo britannico a sole 17 lunghezze (231 a 216).
 

Purtroppo non va altrettanto bene nella graduatoria Costruttori dove, nonostante il trionfo di Sebastian, la corazzata di Stoccarda ha rafforzato la leadership (375 a 360) grazie al quarto posto di Valtteri Bottas che scattava in fondo al gruppone per aver montato la quarta power unit stagionale. Maranello, invece, non ha potuto contare sul supporto di Kimi Raikkonen che sul tracciato delle Ardenne poteva essere fondamentale. Con lo straordinario stato di forma della SF71H a Spa, e il feeling di Kimi con il tracciato belga (è l’unico pilota in attività ad essere salito 4 volte sul gradino più alto del podio), puntare alla doppietta non era affatto esagerato. Il Cavallino, forse per la prima volta, ha dimostrato una consistente superiorità sui rivali tedeschi anche sul un circuito tecnico e velocissimo come Spa. Monza non è proprio la stessa zuppa, ma qualcosa di molto simile e quindi sognare in grande adesso è consentito.

Seb ha dominato dall’inizio alla fine controllando sempre Hamilton che non ha mai tentato l’affondo. I due hanno preceduto il talentuoso Verstappen. Dietro la seconda Mercedes le Force India di Perez e Ocon che hanno cambiato proprietà, ma non certo perso prestazioni. Nella top ten anche le Hass-Ferrari di Grosjean e Magnussen, la Toro Rosso-Honda di Gasly e l’Alfa Romeo di Ericsson. La gara si è decisa all’inizio, poi è stata senza storia. Il breve rettilineo di partenza ha ribadito di essere un palcoscenico ideale per lo spettacolo (ricordate il botto Grsjean-Alonso del 2012?). Hamilton è scattato bene dalla pole, ma altrettanto hanno fatto Sebastian e le due Force India di Ocon e Perez che si sono infilati nell’ordine nella prima curva. Dietro si è scatenato l’inferno con una paio di driver che hanno completamente steccato la staccata generando il parapiglia. La Renault di Hulkenberg ha violentemente tamponato la McLaren di Alonso facendola decollare sull’Alfa Romeo di Leclerc a cui l’halo ha forse salvato la vita.
 

 

Durante il volo la poco competitiva monoposto britannica ha troncato l’ala posteriore della Red Bull di Ricciardo che, priva di controllo, ha a sua volta colpito il posteriore della Rossa di Raikkonen. I 5 piloti coinvolti, chi prima chi dopo, si sono dovuti arrendere per i danni riportati. Bottas, da parte sua, ha dato una bella botta a Sirotkin senza però coinvolgere altri rivali. Sfruttando la scia i primi 4 si sono aperti a ventaglio in fondo al rettilineo del Kemmel, ma ad avere la meglio in frenata è stato Vettel e lì i giochi sono finiti.
 

 

Sorprendente la facilità con cui Seb ha superato la Freccia; altrettanto inaspettata è stata la mancata risposta del britannico. Lewis che è un campione sopraffino ha cercato di mettere pressione al rivale nel primo stint, ma ha rapidamente capito che non c’era nulla da fare e non ha nemmeno tentato l’attacco preferendo risparmiare la power unit per le prossime battaglie che si annunciano incandescenti.Il nuovo propulsore di Maranello, in ogni caso, ha impressionato, dando la sensazione di essere attualmente il migliore. E Monza è un’arena dove il motore conta tantissimo.
 

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Martedì 28 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 16:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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