Jerome D'Ambrosio

D'Ambrosio (Dragon), dopo 2 vittorie a tavolino il veterano del campionato a batterie (ed ex F1) punta al successo negli e-Prix

di Mattia Eccheli
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ROMA – Jerome D'Ambrosio è uno dei piloti il cui nome figura nell'albo d'oro dei vincitori di un ePrix. Addirittura due volte. In realtà il belga della Dragon Racing non ha mai tagliato per il primo il traguardo: né nella prima stagione a Berlino, né nella seconda a Città del Messico. In entrambe le occasioni ha beneficiato dell'esclusione dalla classifica di Lucas di Grassi.

Trentaduenne il prossimo dicembre, D'Ambrosio è un campione di regolarità. Nelle prime due stagioni è sempre partito ed è sempre arrivato: mai un ritiro. Nel campionato 2014/15 si è classificato quarto assoluto. In quello successivo quinto con 30 punti in meno. L'ultima stagione l'ha chiusa in diciottesima posizione con la miseria di 13 punti.

È stato un campionato difficile nel quale ha collezionato i primi tre ritiri senza mai avvicinare il podio: era stato due volte secondo nella prima stagione e due volte terzo nella seconda. L'ultimo piazzamento fra i primi tre risale al 3 luglio del 2016. Il “digiuno” del belga dura da quasi un anno e mezzo. E i due successi a tavolino sicuramente non gli bastano. Nel suo curriculum a zero emissioni figurano due pole ed un giro veloce.

D'Ambrosio è tra i veterani della Formula E con i suoi 33 ePrix disputati. Nel suo curriculum figura anche la Formula 1: il belga è uno dei sette piloti che hanno “traslocato” da un circuito all'altro. Ha disputato 20 Gran Premi senza mai entrare nei 10. La sola gara di Formula 1 che abbia corso due volte è quella di Monza, dove si è classificato 13° con la Lotus nel 2012: è stata la sola gara dell'anno ed il suo miglior piazzamento in F1.

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Giovedì 30 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 14-12-2017 12:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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