
FE, Nissan in evidenza nelle libere a Tokyo: primo e terzo tempo per Nato e Rowland. Secondo Günther (DS)

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TOKYO – Anche senza acqua, le prime libere alla vigilia dei due ePrix di Tokyo, i numeri 8 (sabato) e 9 (domenica) della stagione 11 hanno riservato emozioni. Protagoniste in positivo e in negativo le monoposto Nissan. In positivo quelle ufficiali del costruttore giapponese con Norman Nato e Oliver Rowland al volante e in negativo quelle della squadra cliente, la Neom McLaren: Sam Bird non è andato oltre il 18/o tempo e il più giovane del circuito, Taylor Barnard, è addirittura andato a sbattere contro le protezioni.
Nato, che in sette gare ha finora conquistato appena 11 punti, tutti a Miami e tre dei quali grazie alla Pole statunitense, ha fatto registrare il miglior crono lungo il circuito di 2,575 chilometri ricavato sull'asfalto attorno al centro congressi Big Sight, del quale sono stati sistemati alcuni passaggi, incluso il salto che lo scorso anno aveva suscitato qualche perplessità, per non dire preoccupazione.
Il tempo di 1:12.152 del francese vale solo in parte come riferimento: lo scorso anno nelle prime libere il più veloce era stato Robin Frijns con la Jaguar della Envision, che aveva girato in 1:20.865, ma con il fondo “umido”. Nato si è tenuto alle spalle Maximilian Günther, trionfatore nel 2024 con la Maserati e nel frattempo ingaggiato dalla Ds Penske, che ha accusato un ritardo di 278 millesimi. Poi Rowland, che guida l'attuale classifica individuale e che nelle ultime 6 gare ha ottenuto tre vittorie e due secondi posti. Il britannico ha chiuso a 39 millesimi dal tedesco.
Un altro tedesco, il campione in carica Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), è in agguato con il quarto crono di giornata: 1:12.578. A conferma della potenziale confidenza del powertrain Stellantis con il tracciato nipponico ci sono anche i tempi delle Tipo Folgore: i piloti di Maserati Stoffel Vandoorne e Jake Hughes hanno chiuso la giornata rispettivamente al quinto e al nono posto. Nella Top 10 non troppo indicativa, ma nemmeno così fuorviante, ci sono nell'ordine Dan Ticktum (Cupra Kiro, motorizzata Porsche), sesto, Lucas di Grassi (Lola Yamaha Abt), settimo, Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), ottavo, e Jake Dennis (Andretti, powertrain Porsche), decimo. Almeno oggi sono mancate all'appello le Mahindra, estremamente brillanti a Monaco anche con l'acqua, anche se Edoardo Morata ha contabilizzato l'undicesimo crono.