Causa la pioggia battente non si è disputata la pole dell'E-Prix di Tokyo

FE, qualifiche annullate per la pioggia a Tokyo. Grazie alle libere Rowland (Nissan) in prima fila davanti a Mortara (Mahindra)

di Mattia Eccheli
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TOKYO – Per il secondo anno di fila Oliver Rowland (nella foto di Andreas Beil) e Nissan partono dalla prima fila nell'ePrix di Tokyo. E anche per la seconda volta consecutiva, come nella gara di domenica di Monaco due settimane fa, senza vincere la qualifica: nel Principato perché i tempi dei due contendenti della semifinale – i piloti della Ds Penske Maximilian Günther e Jean Eric Vergne – erano stati cancellati e nella capitale giapponese perché, dopo due rinvii, la direzione corsa ha deciso di annullare le sessioni decisive per via della pioggia.

La griglia di partenza è stata così stilata sulla base dei risultati delle libere della mattina. A differenza di altre scuderie, Nissan ha deciso di rischiare un po' di più proprio considerando la possibilità della cancellazione delle qualifiche, ragione per la quale non verranno nemmeno assegnati i tre punti riservati al poleman. Accanto a Rowland (1:32.525), in prima fila, ci sarà Edoardo Mortara (Mahindra), dalla seconda scatteranno Norman Nato (Nissan) e Taylor Barnard (Neom McLaren): tre powertrain del costruttore giapponese fra i primi quattro, insomma.

Quindi, nella Top 10, Nyck de Vries (Mahindra), Sébastien Buemi (Envision, motorizzata Jaguar), Dan Ticktum (Cupra Kiro, powertrain Porsche), Jean Eric Vergne e Maxmilian Günther (Ds Penske) e Robin Frijns (Envision). La prudenza nelle libere mattutine non ha “premiato” né le Porsche né le Jaguar ufficiali, con Antonio Felix da Costa 11/o e il campione in carica Pascal Wehrlein 17/o e Nick Cassidy e Mitch Evans rispettivamente 13/o e 19/o. Tempo permettendo, la partenza dell'ePrix numero 8 della stagione 11, quello del giro di boa (16 le gare in calendario), era prevista poco dopo le 15 italiane, ma è già slittata di almeno un quarto d'ora.

Alla vigilia dell'ePrix di oggi la Fia ha già fatto cassa con diverse multe. Si tratta di sette sanzioni per un totale di 10.000 euro. Gli importi più significativi (2.500) sono scattati a carico della Jaguar Tcs e della scuderia cliente Envision: le gomme delle monoposto di Nick Cassidiy e Sébastien Buemi sono risultate avere una pressione inferiore a quella minima prevista. Poiché un meccanico non indossava la prevista fascia gialla, alla Jaguar Tcs sono stati comminati altri 500 euro.

Millecinquecento euro li dovrà versare la Cupra Kiro mentre la Lola Yamaha Abt, la Nissan e la Maserati dovranno versare 1.000 euro ciascuna. Per quanto riguarda i punti della patente, come ha contabilizzato Tobias Wirtz di e-formel.de, nessun pilota sembra rischiare la sospensione, fissata a quota 12. Jake Dennis (Andretti) è in cima alla poco invidiabile classifica a quota 7 (la prossima detrazione scatta il 20 luglio), seguito da Sam Bird (Neom McLaren) con 5, cui come al pilota dalla Ds Penske Maximilian Günther con 4 basta pazientare fino a martedì per un “alleggerimento”. Anche Jake Hughes (Maserati) ha 4 punti: i primi verranno detratti a fine giugno. 

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sabato 17 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA