La gioa del team DS

FE, storica doppietta Ds Penske a Shanghai, Günther vince davanti a Vergne. Poi Barnard (McLaren). Rowland (Nissan) sempre più solo in testa

di Mattia Eccheli
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SHANGHAI – La prima doppietta della stagione 11 in Formula E l'hanno firmata Maximilian Günther, alla sua seconda affermazione di questo campionato (a Jeddah, in Arabia Saudita, la prima), e Jean Eric Vergne. Il tedesco era partito dalla pole e ha confermato la propria eccellente qualifica, ma il francese è stato protagonista di un grande recupero. Dopo essere partito decimo in griglia, Jev ha infilato i sorpassi decisivi della tornata decisiva facendo esplodere la gioia ai box della Ds Penske, che ha guadagnato punti fondamentali nella lotta per il podio a squadre e costruttori (Stellantis) e che ha conquistato anche la prima doppietta della propria storia.

Taylor Barnard, il più giovane del circuito con i suoi 20 anni, ha mantenuto una Nissan sul podio, seppur non quella ufficiale, ma della Neom McLaren, team che chiuderà la porpria esperienza nel mondiale elettrico a fine stagione. Per il giovane britannico si tratta del quinto podio del campionato che, tra l'altro, gli vale anche (di nuovo) la piazza d'onore della graduatoria assoluta individuale. Dopo averlo inseguito per 54 ePrix, il podio di Tokyo ha galvanizzato Dan Ticktum (Cupra Kiro), che ha chiuso quarto e, ancora una volta, primo pilota motorizzato Porsche: il suo piazzamento farà anche dimenticare alla squadra la potenziale multa di 5.000 euro per via della presenza di una "persona molto importante" ai box mentre armeggiava ad un computer (cosa proibita).

Alle sue spalle il “plotoncino” delle altre Nissan: le due ufficiali di Oliver Rowland e Norman Nato, quinto e sesto, e della Neom McLaren di Sam Bird. Nei dieci anche Nyck de Vries, che mantiene la Mahindra nell'élite, e le due Jaguar della squadra cliente Envision: Sébastien Buemi e Robin Frijns. Inevitabilmente delusi i piloti della Tag Heuer Porsche – Pascal Wehlrein, che partiva terzo, e Antonio Felix da Costa, dato per partente – che hanno chiuso dodicesimo e tredicesimo e quelli della Jaguar Tcs, ventesimo (Mitch Evans) e ventunesimo (Nick Cassidy, che dovrebbe liberare il proprio abitacolo proprio in favore di da Costa).

Domani si replica con l'ePrix numero 11, con partenza anticipata alle 7  (c'è rischio di nubrifagio, diretta su Italia 1 già a partire dalle 6.30) e con Rowland sempre più solo in testa: a sei gare dalla fine ha 171 punti e un vantaggio di 85 su Barnard, che ha scavalcato Wehrlein (84). La quarta piazza di da Costa (73) è insidiata da Günther (71) con Vergne sesto a 64. Fra le squadre la Nissan si è portata a quota 190, allungando rispetto alla Tag Heuer Porsche, ferma a 157. La Ds Penske si è prepotentemente issata sul podio salendo a 135 con la Neom McLaren quarta a 112. Il trofeo Costruttori rispecchia questa graduatoria: Nissan 282, Porsche 226, Stellantis 191 e Jaguar 151. Poi Mahindra 128 e Lola 33.

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sabato 31 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 21:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA