Il pilota della Nissan Oliver Rowland

Trionfo Nissan nel secondo EPrix di Jeddah: Rowland davanti a Barnard (McLaren). Poi la Maserati di Hughes

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

JEDDAH – Sfiorato ieri, quando era stato sorpassato da Maximilian Günther (Ds Penske) all'ultima curva, Oliver Rowland (Nissan) ha centrato oggi il quinto successo in carriera in Formula E nel secondo ePrix di Jeddah, il quarto della stagione 11. Il britannico, che era partito dalla prima fila accanto al connazionale della Neom McLaren, il poleman Taylor Barnard, ha gestito in maniera perfetta la gara, sfruttando al meglio gli Attack Mode, che anche in Arabia Saudita hanno fatto la differenza.

Senza incidenti né interventi particolari da parte della direzione corsa, i 31 giri sono stati caratterizzati da diversi sorpassi e anche da rimonte quasi clamorose. Il tracciato ha gratificato la Maserati, che venerdì aveva piazzato entrambe le Tipo Folgore nella Top 10 e che sabato è tornata sul podio con Jake Hughes, terzo. Niente da fare invece per il vincitore di ieri: il tedesco Günther ha “forzato” già al primo giro tamponando Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche). Tutti e due sono rientrati e rimasti ai box.

Con la 99x electric della Porsche con le insegne della Andretti, Jake Dennis è rimasto ai piedi del podio, quarto dopo essere partito addirittura 19esimo. Nick Cassidy (Jagura Tcs) ha finalmente mosso la sua classifica piazzandosi quinto, dodici posizioni meglio rispetto alla griglia iniziale. Poi Stoffel Vandoorne (Maserati), che dopo una eccellente qualifica, era stato costretto a prendere il via in ultima posizione per via di una penalizzazione legata al mancato collegamento del sistema di sicurezza che non gli aveva protato alcun vantaggio competitivo: il belga, sempre a punti in questo campionato, ha guadagnato 15 posizioni, superando nel finale anche Jean Eric Vergne (Ds Penske), settimo.

Nella Top 10 anche il campione del mondo in carica Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), Dan Ticktum (Cupra Kiro) e Edoardo Mortara (Mahindra). Sempre “non pervenuti” i piloti della Envision (14esimo Robin Frijns e 19esimo Sébastien Buemi), pur con il powertrain Jaguar. Ancora senza punti, ma più comprensibilmente, anche le due guide della debuttante Lola Yamaha (16esimo Lucas di Grassi e 18esimo l'esordiente Zane Maloney). Nella classifica individuale Rowland si è portato a quota 68, 17 lunghezze più di Barnard, 29 più di da Costa e 31 più di Günther. Fra le squadre, lo stesso Rowland sta trascinando la Nissan, prima con i suoi soli punti (Norman Nato è ancora inchiodato allo zero iniziale), davanti alla scuderia cliente Neom McLaren (67). Poi la Tag Heuer Porsche (64) e la Ds Penske (63). La Nissan conferma la propria superiorità anche fra i costruttori con 130 punti contro gli 83 di Stellantis e gli 80 di Porsche. Jaguar, detentrice del trofeo, è quarta a 58. La prossima gara è in calendario in aprile, a Miami.

  • condividi l'articolo
Sabato 15 Febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA