Sergio Marchionne, presidente della Ferrari e Piero Ferrari figlio del fondatore Enzo ai lati del primo modello del Cavallino la 125 S sulla pista del Mugello

Ferrari, 25mila spettatori al Mugello per le "finali mondiali". Anche Marchionne alla festa del Cavallino

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SCARPERIA - È tornato alla guida di una F1 davanti a oltre 25.000 spettatori dopo essersi ritirato nel 2009. L’occasione per Giancarlo Fisichella è stata la partecipazione alle “Finali Mondiali Ferrari”, il campionato monomarca del Cavallino che per le ultime gare della stagione 2017 ha radunato all’autodromo del Mugello tutti i propri piloti che concorrono nei raggruppamenti Europa, Nord America e Asia-Pacifico. Insieme a Fisichella, si sono cimentati in una simulazione di Gran Premio i piloti dei campionati Gran Turismo, Andrea Bertolini e Davide Rigon che hanno dimostrato di saperci fare anche con le monoposto della classe regina. Rigon è poi salito sulla Ferrari 488 GTE, vettura che utilizza per partecipare al campionato del mondo Endurance, dove la Casa di Maranello, quando mancano due gare al termine della stagione, è in testa sia nella classifica piloti con la coppia Alessandro Pier Guidi e James Calado che in quella costruttori.

In parata poi sono scese sul tracciato toscano ben 70 vetture, come gli anni della Casa di Maranello, compresa la 125 S, la prima Ferrari mai costruita. A chiudere la festa i paracadutisti del “Gruppo Sportivo Carabinieri” che sono atterrati in pista con la bandiera tricolore e il Cavallino Rampante in giallo simbolo della casa automobilistica. Alla giornata ha partecipato anche il presidente Sergio Marchionne che si è intrattenuto con i clienti Ferrari, premiato Fabio Leimer, campione del mondo nel Trofeo Pirelli e salutato il pubblico accorso in massa sugli spalti per abbracciare idealmente la scuderia più amata nel mondo.

La giornata ha visto scendere in pista anche le Formula 1 Clienti e le vetture del programma XX, macchine-laboratorio non omologate all’utilizzo su strada e prodotte in numero limitatissimo derivanti dall’esperienza nel Mondiale di F1 e nelle competizioni GT. L’ultima nata, la “FXX-K EVO da 1050 cavalli e 6262 cm3 di cilindrata, è stata presentata ieri sera nel corso della serata di gala alla Stazione Leopolda di Firenze. Parlando di gare finali, Fiabio Leimer è il campione del mondo nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli. La gara che si è svolta all’autodromo del Mugello dove erano in svolgimento le Finali Mondiali della Casa di Maranello, ha visto sul podio insieme al pilota svizzero, il tedesco Bjorn Grossmann e il britannico Sam Smeeth. Partito dalla pole position, Leimer ha resistito nelle prime battute di gara agli attacchi di Grossmann, riuscendo successivamente a prendere un margine di oltre 3” che gli ha permesso di gestire l’ultima parte di gara.

Nella classe “Coppa Shell” si è laureato campione del mondo Johnny Laursen. Il pilota danese, scattato dalla 2/a posizione in griglia, è riuscito a infilare alla prima curva subito dopo il via il francese Henry Hassid partito dalla pole position. I due piloti hanno lottato in modo duro, ma estremamente corretto fino alla bandiera a scacchi. A fianco di Laursen e Hassid è salita sul gradino più basso del podio la “lady” del Liechtenstein, Fabienne Wohlwend. Infine nella classe 458, la vettura che con questa gara ha chiuso la sua attività sportiva in pista, si è laureato campione del mondo Joseph Rubbo. Il pilota statunitense, già campione di categoria nel campionato del Nord America, è salito sul gradino più alto del podio, affiancato dall’australiano Martin Berry e dal turco Galip Atar, rispettivamente 2/o e 3/o sotto la bandiera a scacchi.

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Domenica 29 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 30-10-2017 15:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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