Nelson Piquet è stato condannato in primo grado a pagare un risarcimento di 5 milioni di reais - al cambio quasi 900mila euro - per commenti razzisti e omofobi contro il sette volte campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton. La sentenza è stata emessa dal Tribunale civile di Brasilia. Il giudice Pedro Matos de Arruda ha affermato che l’ammontare del risarcimento va inquadrato non solo nella sua funzione riparatoria della responsabilità civile, ma anche (e forse soprattutto) in funzione punitiva, proprio perché «come società, un giorno potremo essere liberi dagli atti perniciosi del razzismo e dell’omofobia». Le frasi dell’ex pilota di F1 brasiliano sono state rilasciate in un’intervista online nel novembre 2021 e pubblicate dal portale Grande Premio nel giugno dell’anno successivo.
L’azione è stata intentata dall’Alleanza Nazionale LGBTI, ‘Associazione Brasiliana delle Famiglie Omotrasfettive, dal Centro per i Diritti Umani Santo Dias dell’Arcidiocesi di SP e da Francisco de Assis: Educazione, cittadinanza e diritti umani. Tra i termini usati, Piquet si è riferito più volte ad Hamilton come «piccolo negro» criticando anche Keke e Nico Rosberg. Dopo le ripercussioni legare alle sue frasi, Piquet si è difeso spiegando che le sue parole sono state «interpretate male». Il tre volte campione di F1 è stato poi bandito dall’area paddock del Circus della massima velocità, mentre tutti i principali team di F1 hanno espresso il loro sostegno ad Hamilton dopo le parole di Piquet. Da parte sua il pilota inglese della Mercedes ha utilizzato i suoi social network per ribadire che è ora che la società superi queste «visioni obsolete».