Nissan, in Giappone al via linea la produzione pilota di batterie allo stato solido per auto EV
Volpe (Nissan): «È ora di dare fastidio alle big di FE. Il nostro impegno è sempre maggiore e sarà di lungo corso»
Volpe (Nissan): «È ora di dare fastidio alle big di FE. Il nostro impegno è sempre maggiore e sarà di lungo corso»
NEW YORK – Lo svizzero Sébastien Buemi ha conquistato i primi 3 punti dei 58 in palio in questo fine settimana a New York, dove si corrono gli ultimi due ePrix della quinta stagione, la prima senza cambio macchina. Per l'elvetico si tratta della terza pole del campionato 2018-2019: la prima l'aveva conquistata a Santiago del Cile, la seconda a Berlino. È la sesta volta che la Nissan e.Dams parte davanti: anche Oliver Rowland ha ottenuto tre pole a conferma della validità della monoposto franco nipponica nel giro singolo.
Accanto a Buemi scatterà il tedesco della Mahindra Pascal Wehrlein, mentre in seconda fila ci sono Alexander Linn (Panasonic Jaguar) e Daniel Abt (Audi Sport Abt Schaeffler), con 75 punti l'ultimo dei primi 8 della classifica ancora aritmeticamente in grado di vincere il campionato full electric. Gli ultimi due della Super Pole sono Alexander Sims (Bmw i Andretti) e Sam Bird (Envision Virgin), che aveva superato le qualifiche con il secondo crono: i due sono quinto e sesto.
I “big” non sono andati fortissimo, solo in parte per evitare di compromettere il delicatissimo fine settimana. Il favorito per il titolo nonché campione uscente Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) è tuttavia riuscito ad ottenere il decimo tempo. I suoi più immediati inseguitori nella classifica che vale l'alloro mondiale sono alle sue spalle: Mitch Evans (Panasonic Jaguar) è tredicesimo e Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) è quattordicesimo.
Fra i primi dieci partiranno anche Josè Maria Lopez (Geox Dragon), Antonio Felix da Costa (Bmw i Andretti) e Robin Frijns (Envision Virgin). Andrè Lotterer, compagno di scuderia di Vergne e quarto assoluto, non è andato oltre il sedicesimo tempo. Per lui un'altra gara in salita all'inseguimento della vittoria che, in Formula E, gli manca ancora. Il via poco dopo le 22: prima delle 23 europee Vergne potrebbe già essersi confermato campione del mondo.
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