CITTÀ DEL MESSICO – La scuderia Cupra Kiro ha svelato sul circuito Hermanos Rodriguez di Città del Messico, lo stesso che ospita anche la Formula 1, la nuova livrea delle proprie monoposto elettriche della Formula E. La caratterizzazione del marchio spagnolo è forte, perché la tinta ramata di Cupra è ben visibile e riveste la parte superiore dell'abitacolo. Richiami ci sono anche accanto alle ruote e non solo.
Confermato anche il giallo fosforescente con la quale la scuderia (ex Ert, poi rilevata da un fondo americano) aveva annunciato il proprio esordio nel mondiale elettrico. Cupra, l'ultimo nato dei marchi del gruppo Volkswagen, aveva accompagnato l'offensiva elettrica dei propri modelli stradali affiancando il ritorno della scuderia tedesca Abt in Formula E dopo il mancato accordo con Audi, che aveva chiuso il programma al termine della settimana stagione (adesso siamo all'undicesima).
I risultati ottenuti con la monoposto Mahindra non avevano soddisfatto né il costruttore spagnolo né la squadra di Kempten e il contratto con la casa indiana era stato risolto anzitempo. Con l'intesa raggiunta dalla Abt con la britannica Lola Motors e con i giapponesi di Yamaha era diventato “politicamente” insostenibile il proseguimento dell'impegno di Cupra: nel segmento delle due ruote il gruppo controlla infatti l'italiana Ducati. Poiché la Kiro si è rivolta alla Porsche per la macchina, per il costruttore spagnolo si è aperta l'opportunità di restare in Formula E.
I due piloti che avevano completato i test di Madrid – il britannico Dan Ticktum e il tedesco David Beckmann – avevano contabilizzato ottimo crono e sono poi stati confermati per la stagione 11. In Brasile le cose sono andate un po' meno bene, ma Ticktum è entrato nella Top 10, ottavo. In Messico, dove sabato si corre il secondo ePrix del campionato, la Cupra Kiro ci riprova, questa volta con le inedite “frecce ramate”.