Formula E, nel "toto costruttori" ipotesi Hyundai al posto di Audi. E Seul è già nel calendario del campionato

Formula E, nel "toto costruttori" ipotesi Hyundai al posto di Audi. E Seul è già nel calendario del campionato

di Mattia Eccheli
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VALENCIA – Nella “roulette” delle case automobilistiche, Hyundai è la più gettonata per subentrare ad Audi nell'ottava stagione della Formula E. Non lo dicono soltanto le indiscrezioni che circolano ai box della pista Ricardo Tormo di Valencia dove oggi (martedì) si concludono i test ufficiali in vista dell'avvio del campionato (il 16 gennaio a Santiago del Cile), ma in qualche modo anche il calendario e l'impegno agonistico del gruppo che ha programmi nel rally (Wrc) e nei campionati turismo, incluso la competizione per vetture a zero emissioni Etcr.

Perché già la stagione scorsa Seul era stata inserita fra le metropoli destinate ad ospitare uno degli ePrix in programma. La tappa coreana era poi saltata per via del Covid-19, ma è stata nuovamente inserita in questa. La capitale del paese ospita il quartier generale del gruppo Hyundai, che include anche i marchi Kia e Genesis, e che è il quinto al mondo (diventerà il sesto con il completamento della fusione tra Fca e Groupe Psa).

La Formula E, che ha ricevuto decine di candidature da amministrazioni che vogliono ospitare le corse, non ha scelto a caso le metropoli ed i paesi da coinvolgere. Gli ePrix di Berlino, Londra, Parigi, New York, Sanya e Montecarlo ( si svolgono nei paesi di riferimento di case e scuderie: le tedesche Audi (finora), Porsche, Bmw e Mercedes, le britanniche Jaguar e Envision Virgin (cliente di Audi), le francesi DS ed e.Dams, le americane Dragon Penske e Andretti (che lavora con la casa dell'Elica), le cinesi Nio e Techeetah (collegata a DS) e la monegasca Venturi.

Roma, la città eterna, è una città simbolo a livello planetario ed è un "omaggio" alla storia dell'automobilismo nazionale e dei suoi grandi marchi, mentre Santiago del Cile, Città del Messico e Marrakech (comunque fuori dal programma 2021) rappresentano il coinvolgimento di due grandi continenti. La sola indiana Mahindra non corre mai in “casa”, anche se in realtà la divisione motorsport si trova nel Regno Unito. Seul rappresenterebbe quindi un riconoscimento ad un gruppo già impegnato nell'elettrificazione e che cerca di ritagliarsi nuovi spazi nel mercato automobilistico planetario. Il gruppo Hyundai ha volumi attorno ai 6 milioni di veicoli e grandi ambizioni sul fronte dei veicoli a emissioni zero (ne ha già alcuni in gamma). Con l'addio della casa dei Quattro Anelli si aprono anche gli interrogativi sul futuro della Envision Virgin, alla quale Audi ha garantito il proprio appoggio almeno per un anno.

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Martedì 1 Dicembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-12-2020 17:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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