Nella foto, Charles Leclerc

GP Baku, qualifica: splendida e inattesa pole della Ferrari di Leclerc, Hamilton secondo

di Massimo Costa
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Non era favorita la Ferrari sul circuito di Baku, e alla vigilia della trasferta in Azerbaijan, i primi ad ammetterlo erano proprio i piloti e i responsabili del team italiano. Ma fin dalle prove libere di venerdì, i due Carletti della Ferrari si tenevano a pochi centesimi dalle Red Bull-Honda, che parevano essere le principali candidate per conquistare la prima fila. In qualifica, Leclerc e Sainz hanno alzato il ritmo e si sono inseriti senza se e senza ma, nella bagarre per la pole. Inizialmente, si temeva che le due SF21 avrebbero faticato a mandare rapidamente in temperatura le gomme, ma una nuova procedura richiesta ai piloti nel riscaldarle e per farle trovare pronte nella finestra di utilizzo, ha cambiato le carte in tavola. Bravi dunque gli ingegneri che hanno optato per questa inedita soluzione.

E così, a 15 giorni dalla pole di Montecarlo, poi non tradotta in gara per la rottura del mozzo della ruota posteriore sinistra prima della partenza, la Ferrari ha conquistato una magica pole nuovamente con Charles Leclerc, abile nel prendere la scia a Lewis Hamilton. A decidere la griglia di partenza, sono stati i tempi ottenuti nel primo tentativo perché quando tutti si stavano lanciando per il giro finale, Yuki Tsunoda ha picchiato facendo uscire la bandiera rossa a poco più di un minuto dalla fine della qualifica. Per il debuttante giapponese della Alpha Tauri, si trattava della prima volta nel Q3, ma come spesso gli capita tende ad eccedere, ad esaltarsi troppo, e finisce per sbagliare. 

Chissà come sarebbe finita, ma questa è la bellezza delle qualifiche, l'incertezza totale e anche la capacità di ottenere un bel crono con il primo set di gomme soft. Leclerc fortunato? Chi può dirlo. Il pilota della Ferrari poteva infatti confermare o abbassare il proprio riferimento cronometrico di 1'41"218 (e difatti aveva già siglato il miglior primo settore assoluto), quindi le lamentele degli altri piloti, in particolare di Max Verstappen, lasciano il tempo che trovano. A Montecarlo era stato lo stesso Leclerc a sbattere nel Q3, al secondo tentativo, di fatto ha impedendo ai suoi rivali di sopravanzarlo. Questa volta ci ha pensato un pilota del gruppo Red Bull. E' dunque una Ferrari che cresce e che fa sognare. Peccato per Sainz, relegato in terza fila col quinto tempo, "fregato" da Tsunoda. Lo spagnolo è giunto alla curva in cui il giapponese ha picchiato pochi attimi dopo e per evitarlo è andato nella via di fuga ad alta velocità danneggiando l'ala anteriore.

In prima fila con Leclerc, uno splendido Lewis Hamilton. Pareva in alto mare la Mercedes, ma il sette volte campione del mondo nel momento decisivo ha saputo estrarre uno dei suoi colpi magici. In ritardo Valtteri Bottas che non ha graffiato nel primo tentativo risultando così soltanto decimo. Arrabbiato Verstappen che puntava alla prima posizione e invece si ritrova terzo e per di più dietro a Hamilton. Ancora peggio Sergio Perez, sempre brillantissimo nelle prove libere e sui tempi dell'olandese, ma per un primo giro veloce non soddisfacente si ritrova settimo.

Da applausi la prestazione di Pierre Gasly. Il francese dell'Alpha Tauri-Honda aveva lanciato un messaggio nel terzo turno libero, non preso troppo seriamente. E invece, Gasly si è ripetuto in qualifica arrivando al Q3 e prendendosi una fantastica quarta posizione, come a Hockenheim 2019 (con la Red Bull) e Imola 2020 col team di Faenza, i suoi migliori piazzamenti in carriera. Bel riscatto di Fernando Alonso dopo le prime tappe contraddittorie. Lo spagnolo è nono ed è stato fortunato nel Q2, strappando la decima posizione per un soffio a Sebastian Vettel quando è uscita la rossa per l'incidente di Daniel Ricciardo nelle battute conclusive. Anche Esteban Ocon, 12esimo, è stato preso in contropiede dalla bandiera rossa. Male l'australiano quindi, ancora dentro al tunnel e sonoramente battuto dal compagno di squadra Lando Norris, buon sesto con la McLaren-Mercedes. Incidenti nel Q1 per Lance Stroll ed Antonio Giovinazzi.

Sabato 5 giugno 2021, qualifica

1 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'41"218 - Q3
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'41"450 - Q3
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'41"563 - Q3
4 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'41"565 - Q3
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'41"576 - Q3
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'41"747 - Q3
7 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'41"917 - Q3
8 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'42"211 - Q3
9 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'42"327 - Q3
10 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'42"659 - Q3
11 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'42"224 - Q2
12 - Esteban Ocon (Alpine-Renault - 1'42"273 - Q2
13 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'42"558 - Q2
14 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'42"587 - Q2
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'42"758 - Q2
16 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'43"128 - Q1
17 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'44"158 - Q1
18 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'44"238 - Q1
19 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - no time - Q1
20 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - no time - Q1

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Sabato 5 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 08-06-2021 14:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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