Una Mercedes sulla pista di Monza. Le monoposto tedesche hanno dominato

GP di Monza, qualifica: Bottas beffa Hamilton e Verstappen, Ferrari in ritardo

di Massimo Costa
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Non gliela daranno, non rimarrà negli archivi, ma quella che ha ottenuto Valtteri Bottas nella qualifica di Monza è una vera pole. Una super pole. Col contratto Sauber Alfa Romeo in tasca per il 2022 e oltre, il finlandese ha dimostrato di avere ancora tante cartucce da mettere in canna in qualifica. Certo, quest'anno ha deluso in più di una occasione nel corso dei Gran Premi, ma quando c'è da realizzare il giro secco più veloce del weekend, Bottas è assieme a Max Verstappen la persona più indicata per battere il Re delle pole, Lewis Hamilton. Sarà dunque Valtteri a partire davanti a tutti nella gara sprint, ma avendo dovuto cambiare la power unit prima di arrivare a Monza, per il Gran Premio di domenica (quello vero) dovrà partire dal fondo dello schieramento. Storture di un regolamento che appare sempre più incomprensibile. Non sarebbe stato più logico che Bottas scontasse la sua penalità nella gara sprint? No, perché in realtà è considerata la "vera" qualifica. Intanto, a proposito di gara sprint, Stefano Domenicali, CEO della F1, si è lasciato scappare che nel 2022 ci saranno 23 Gran Premi e almeno in 8 di questi ci sarà il format che almeno dopo quanto visto a Silverstone, non piace a nessuno, ma almeno la pole dovrebbe essere assegnata non al vincitore della corsetta di 30 minuti, bensì a chi realizza il primo tempo in qualifica.

Ma torniamo alla qualifica: Bottas è emerso con prepotenza nel secondo push realizzando il tempo finale di 1'19"555 mentre Hamilton pur autore di un giro notevole, si è fermato a 1'19"651 dopo che nel primo tentativo si era portato in testa alla classifica con 1'19"949. Niente da fare per Max Verstappen e per la Red Bull-Honda: l'olandese ha spinto a fondo, ma non ha fatto meglio di 1'19"966. Come previsto alla vigilia, Monza è la pista perfetta per la Mercedes, ma vedremo cosa saprà inventarsi Verstappen tra gara sprint e Gran Premio. Male a Zandvoort, la McLaren-Mercedes si è presa una bella rivincita piazzando Lando Norris in quarta posizione, ad appena un paio di centesimi da Verstappen, 1'19"989 il suo crono, e Daniel Ricciardo in quinta piazza, a 6 millesimi dal compagno di squadra (1'19"995). Come sempre, Pierre Gasly è riuscito a estrarre un'altra grande prestazione siglando il sesto tempo in 1'20"260 al volante della fida Alpha Tauri-Honda.

Deludente la Ferrari: Carlos Sainz è settimo in 1'20"462, Charles Leclerc ottavo in 1'20"510. Il monegasco lamentava un problema di "engine brake", ovvero la mancanza di rallentamento del motore quando alzava il pedale dall'acceleratore. Ancora poco convincente Sergio Perez con la seconda Red Bull-Honda, soltanto nono in 1'20"611, a 7 decimi da Verstappen. Chiude la top 10 un grande Antonio Giovinazzi che con l'Alfa Romeo-Ferrari ha nuovamente superato la Q2 entrando in Q3. Cosa deve fare di più il pilota italiano per respingere l'assalto di Guan Yu Zhou forte di un budget di 30 milioni di dollari, e ora salito al ruolo di primo candidato (Mercedes si terrà Nyck De Vries in Formula E) a soffiargli il posto per il prossimo anno? Hanno fallito l'accesso alla Q3 le due Aston Martin-Mercedes di Sebastian Vettel e Lance Stroll oltre alle due Alpine-Renault di Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Delusione forte nel team francese. George Russell ha superato la Q1, ma ha concluso 15esimo con la Williams-Mercedes. Ancora male Yuki Tsunoda di Alpha Tauri-Honda, solo 17esimo. Peccato per Robert Kubica che aveva il potenziale per superare la Q1, ma sulla sua strada ha trovato il solito Nikita Mazepin, sempre più imbarazzante e arrogante nel suo perdurare a seminare scorrettezze a destra e a manca. Sarebbe ora di porsi una domanda: ma cosa ci fa in Formula 1 tal Nikita Mazepin?

Venerdì 10 settembre 2021, qualifica

1 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'19"555 - Q3
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'19"651 - Q3
3 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'19"966 - Q3
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'19"989 - Q3
5 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'19"995 - Q3
6 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'20"260 - Q3
7 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'20"462 - Q3
8 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'20"510 - Q3
9 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'20"611 - Q3
10 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'20"208 - Q3
11 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'20"913 - Q2
12 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'21"020 - Q2
13 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'21"069 - Q2
14 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'21"103 - Q2
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'21"392 - Q2
16 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'21"925 - Q1
17 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'21"973 - Q1
18 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'22"248 - Q1
19 - Robert Kubica (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'22"530 - Q1
20 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'22"716 - Q1

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Venerdì 10 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 11-09-2021 13:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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