
Gp Monaco, Verstappen: «Potrebbe essere gara lineare o del tutto pazza». Leclerc mette le mani avanti: «Curve lente nostro punto debole»

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Sullo storico tracciato di Monaco, palcoscenico dell'ottavo round del Mondiale di Formula 1, spesso si vince... nelle qualifiche perché i sorpassi sono pressoché impossibili ed è difficile che una mescola possa fare una grande differenza in una gara con velocità così ridotte e un asfalto che rende quasi nullo il degrado. Se c'é un GP dai due volti - entusiasmante al sabato, soporifero la domenica - é proprio quello monegasco. Nel tentativo di metterci un po' di pepe, FIA e F1 quest'anno hanno deciso di introdurre l'obbligatorietà del doppio pit-stop, ferma restando la necessità di usare almeno due mescole diverse. Della novità ha parlato in conferenza stampa Max Verstappen, apparso piuttosto perplesso: «Potrebbe essere una gara lineare o del tutto pazza. Può mettere un po' di vivacità. Magari alcuni potranno giocare d'azzardo per andare ai box sperando di fare la scelta giusta».
Ai media si é presentato anche Charles Leclerc, l'anno scorso vincitore per la prima volta in carriera sulle strade di casa, dopo essere partito dalla pole. Il ferrarista non é però sembrato darsi molte chance di concedere il bis. «Nelle curve lente non siamo andati bene e qui ce ne sono tante. Ma Monaco riserva sempre sorprese e chissà... potrebbero essere positive. Le qualifiche restano la parte più importante, ma non sarà facile - ha messo le mani avanti - Quando pensi di avere zero speranze attacchi un po' di più rispetto a chi gestisce, ad esempio nel Q3. Confido ancora di potermi ripetere». «Credo in me e so che sui circuiti cittadini sono andato sempre piuttosto bene. So che l'opportunità c'è - ha aggiunto Leclerc - Ma a differenza del passato c'è un punto debole che sono le curve lente. Però la motivazione che ho qui è sempre alta. Questa pista é unica».
Leclerc ha poi accennato agli sviluppi attesi sulla SF-25. «Non abbiamo mollato il lavoro su questa stagione, anche se siamo quasi a metà - ha assicurato - Abbiamo visto lo scorso anno che le cose sono cambiate molto da quando la McLaren ha portato aggiornamenti. Da Barcellona, con i cambiamenti regolamentari (ridotta tolleranza alla flessibilità delle ali anteriori, ndr), vedremo. Se le cose non andranno, sarà Vasseur a decidere il da farsi. Cosa non va ora della macchina? Non so». Pur non disponendo della macchina dominante, Verstappen ha colto ad Imola il secondo successo del 2025 ed é legittimato a vedersi in corsa per il quinto titolo di fila. «Bisogna lavorare e sfruttare al massimo ogni situazione. Non sarà una stagione lineare e dobbiamo migliorare - ha risposto lui - Se vuoi vincere il Mondiale devi essere costante». La ricetta di Max é apparentemente semplice: «Dobbiamo concentrarci sulle prestazioni. Migliori sono queste ultime, maggiore é la durata degli pneumatici, più salgono le chance di arrivare davanti». Quanto a Monaco, «finora siamo stati competitivi sulle piste con le curve ad alta velocità... per cui sono cauto per il weekend. Vedremo dove saremo nelle gerarchie dalle libere».