Valentino Rossi alza l'indice

Misano, scintille in pista: Rossi alza il dito medio contro Espargaro. Iannone cade: lesione a una vertebra

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MISANO ADRIATICO - Scintille in pista fra Valentino Rossi e Aleix Espargaro durante la seconda sessione di prove libere del Gp di San Marino a Misano. Il Dottorè si è rivolto allo spagnolo della Suzuki accusandolo di averlo ostacolato e chiedendo spiegazioni. Espargaro lo ha mandato a quel paese prima di rientrare ai box e Rossi ha risposto col dito medio della mano sinistra per poi riprendere il suo giro.

Metodi drastici
«Non capisco proprio il comportamento di Espargaro, perché mi ha visto benissimo che stavo arrivando e lui stava andando piano. Mi ha guardato e poi è rimasto in mezzo alla pista, non capisco se lo ha fatto apposta». Valentino Rossi torna così, ai microfoni di Sky, sull'episodio avvenuto fra lui e Aleix Espargaro. «Vinales -aggiunge il 'Dottorè- era con lui ma ha rallentato. Anche Espargaro aveva tutto il tempo e lo spazio per farlo. Poi gli ho detto qualcosa e mi ha anche mandato aff...lui a me. Ma pazienza, sono cose che possono succedere».

In pista solo sesto
Pol Espargaro è stato il più veloce nella prima giornata di prove libere, nel Gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini, durante la quale è successo di tutto. Anzi, di più. Sulla pista di Misano, infatti, non sono mancate polemiche, cadute e duelli all'ultimo millesimo di secondo. Alla fine l'ha spuntata, in sella a una Yamaha Tech3, lo spagnolo, che ha firmato un ottimo 1'32''769, precedendo il connazionale della Honda, Daniel Pedrosa, e Andrea Dovizioso (Ducati). Quarto Jorge Lorenzo su Yamaha, quinta la Honda di Marc Marquez, davanti alla seconda Yamaha ufficiale condotta Valentino Rossi, che accusa un distacco di 6 decimi da Espargaro, e precede a sua volta Cal Crutchlow.

Nelle prove del mattino il più veloce era stato proprio Rossi, che ha firmato un eccellente 1'33»451, più veloce di 136 millesimi rispetto a Espargaro e di 0''262 su Maverick Vinales.  Sull'esito delle prove, Rossi si è detto «soddisfatto». «Ero veloce con le gomme dure - ha ammesso - anche se, nella sessione pomeridiana, mi sono trovato in difficoltà. Poi, con le gomme morbide, è andata meglio».

Iannone in ospedale
È andata peggio, invece, al leader della classifica mondiale, Marc Marquez, ma soprattutto ad Andrea Iannone, entrambi a terra. Il pilota della Ducati è finito nelle vie di fuga, pochi minuti dopo il via della sessione di prove. Il pilota abruzzese è stato portato in ospedale, a Cesena, per essere sottoposto a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione vertebrale: solo domani si saprà se può essere al via o meno, oppure se deve dare forfait a Misano e ad Aragon, nell'appuntamento mondiale di fine mese. Il responsabile medico della Dorna, a dire il vero, ha dato il via libera a Iannone già per questo Gp; la decisione spetterà quindi a lui e alla scuderia entro domani mattina. «Il suo umore non è dei migliori - ha ammesso Thomas, dopo il ritorno di Iannone nel paddock di Misano - ma è ben comprensibile dopo il calvario di queste ore».
 

 

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Venerdì 9 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 10-09-2016 20:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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