Aston Martin, pesante warning sui conti del 2024. Il titolo crolla alla borsa di Londa: -23%
Fernando Alonso ha ritirato la sua Aston Martin Valkyrie. Il campione spagnolo per le strade di Montecarlo con la nuova hypercar
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MANAMA – Ferrari in festa dopo la 6 Ore del Bahrein, che ha chiuso la stagione 2016 del FIA Endurance Championship, accompagnato dalle molte polemiche sugli aggiustamenti del Balance of Performance (BoP). Il costruttore italiano si è aggiudicato il titolo iridato costruttori GT con 294 punti, 7 in più di Aston Martin, che non è stata impeccabile nella gestione della vettura di Adam e Turner e che ci ha così rimesso il successo. Più staccate Ford (terza) e Porsche (quarta).
Nella classe GT Pro, Nicki Thiim e Marco Sørensen hanno vinto gara e così anche l'alloro mondiale piloti GT con la Aston Martin Vantage V8. L'equipaggio si è aggiudicato “solo” due prove, ma è stato di gran lunga il più regolare. Sia in Bahrein sia nella generale la coppia ha preceduto le due Ferrari della AF Corse: nella 6 Ore James Calado e Gianmaria Bruni (terzi assoluti) e Sam Bird e Davide Rigon (secondi, con 22 punti in meno rispetto a campioni del mondo) con le 488 GTE. Fra i team, la Aston Martin Racing si è tenuta alle spalle sia la Ford Chip Ganassi UK sia la AF Corse.
Nella classe GT Am, Porsche ha centrato una doppietta sul circuito di Manama con la 911 RSR guidata da Khaled Al Qubaisi, David Heinemeier Hansson e Patrick Long davanti a quella affidata a Christian Ried, Wolf Henzler e Joël Camathias. Complice l'uscita di scena di Paul Dalla Lana, Pedro Lamy, Mathias Lauda, che con la “solita” Aston Martin VantageV8 avevano anche conquistato il punto della pole, il terzo posto è bastato a François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas per assicurarsi il trofeo con la Ferrari 458 Italia davanti proprio ai vincitori della gara del Bahrein, che hanno così scavalcato anche il trio della scuderia britannica. Fra i team, AF Corse ha preceduto la Abu Dhabi Proton Racing e la Aston Martin Racing.
Nella classe LMP1 privati, Mathéo Tuscher, Dominik Kraihamer e Alexandre Imperatori hanno legittimato l'Endurance Trophy con il settimo successo in 9 gare per la Rebellion Racing con la R-One. Nella classe LMP2, la gara del Golfo è stata vinta da Roman Rusinov (terzo successo di fila per il russo), René Rast e Alex Brundle con la Oreca 05, ma il titolo era già stato vinto da Gustavo Menezes, Nicolas Lapierre e Stéphane Richelmi (terzi sulla pista di Manama) con la Alpine A460.