La nuova monoposto della Haas per il campionato di Formula 1 2023

Haas presenta la nuova livrea per il campionato 2023 e cerca la riscossa con Hulkenberg e Magnussen

di Massimo Costa
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La nuova monoposto della Haas non c'è, la VF23 la si vedrà in occasione dei test di Sakhir. Ma intanto, la squadra americana ha presentato la nuova livrea applicata sulla vettura del 2022 e il nuovo sponsor principale, MoneyGram . A farla da padrone è il color nero sulle fiancate, che prende il posto del bianco come nel cofano motore, mentre la zona anteriore rimane pressoché invariata con il tradizionale bianco e le linee rosse. La Haas è così la prima squadra a mostrarsi nel 2023 e tanta è la voglia di riscossa.

Il proprietario Gene Haas ha cambiato decisamente rotta per questa stagione tornando ad avere due piloti molto esperti anziché puntare sui giovani. Al confermato Kevin Magnussen, 141 Gran Premi disputati, è stato chiamato Nico Hulkenberg, 181 gare in F1. Un danese e un tedesco, che avranno il compito di far risalire in classifica la squadra americana : "È bello essere i primi a presentare la nostra livrea, ma la nostra attenzione è tutta per la VF-23 e alla preparazione della stagione. Abbiamo davvero qualcosa su cui basarci rispetto alla performance dell'anno scorso. Abbiamo lavorato duramente per arrivare a questo punto e con Kevin e Nico abbiamo due talenti che hanno dimostrato di poter fare essere gli uomini giusti per noi", ha dichiarato il team principal italiano Gunther Steiner.


Nel 2021, la Haas aveva deciso di lanciare due debuttanti in F1, Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Se il figlio del grande Michael aveva appena vinto il campionato di F2, il russo non aveva mai impressionato nelle serie minori e si era guadagnato il sedile a suon di rubli. La stagione 2021 è stata a dir poco disastrosa e anche il pur promettente Schumacher ha deluso le attese. Lo scorso anno, Mazepin alla vigilia dell'avvio del campionato è stato licenziato in tronco per essere il figlio di un oligarca vicinissimo al presidente Vladimir Putin, che aveva appena scatenato la folle guerra in Ucraina. Impensabile avere in un team americano un pilota russo. Tra l'altro la FIA aveva imposto ai piloti russi, se volevano correre, di non esibire la bandiera nazionale e gareggiare sotto altra nazionalità. Ma Mazepin si è rifiutato.

Il suo posto è così stato preso in fretta e furia da Magnussen, che con Haas aveva corso per quattro stagioni, dal 2017 al 2020 e nel 2021 aveva trovato posto nel campionato americano Imsa. Tornato in F1, il danese è subito andato fortissimo mettendo in difficoltà Schumacher, che era stato confermato. Il tedesco ha ottenuto qualche buon risultato, ma ha avuto tanti incidenti che hanno causato problemi economici alla squadra. Sono stati 12 i punti ottenuti da Schumacher, 25 quelli di Magnussen a cui va aggiunta l'incredibile pole conquistata sul bagnato a San Paolo,.

Inevitabile dunque la conclusione del rapporto con Mick alla fine del 2022 (ora è divenuto terzo pilota Mercedes) e la scelta di un pilota più concreto come Hulkenberg. La sua ultima stagione completa in F1 risale al 2019 con la Renault, poi due apparizioni con la Racing Point nel 2020 per rimpiazzare Lance Stroll e Sergio Perez afflitti dal Covid, e nel 2022 una gara con la Aston Martin sulla vettura di Sebastian Vettel, anche lui fermato dal Covid.

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Martedì 31 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 03-02-2023 11:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA