Nella foto, Mick Schumacher

I giovani allevati dal Ferrari Driver Academy sono pronti per la F1: occhio a Schumacher jr, Shwartzman e Ilott

di Massimo Costa
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Se la Ferrari soffre e stenta a regalare soddisfazioni ai tifosi, per quanto riguarda l'attività del Ferrari Driver Academy le cose stanno andando a gonfie vele. Per anni, il programma piloti Junior del team di Maranello ha faticato a "produrre" piloti vincenti per accompagnarli in F1, soffrendo quanto riuscivano a fare i rivali di Red Bull o Renault e Mercedes. Ma negli ultimi tre-quattro anni le cose sono profondamente cambiate, sono stati individuati i giusti talenti e oggi finalmente, la Ferrari ha nel proprio team di F1 un ragazzo cresciuto nella propria Academy: Charles Leclerc. Ma attenzione, perché dietro al monegasco scalpitano tre dei più interessanti ragazzi della Ferrari.

Il campionato di Formula 2 vede il russo Robert Shwartzman al comando della classifica, l'inglese Callum Ilott al secondo posto e il tedesco Mick Schumacher (figlio di Michael) al quarto, e ognuno di essi può legittimamente sperare nella promozione in Formula 1 per il prossimo anno. E non solo all'Alfa Romeo Sauber, ma con una potenziale chance in più, quella di un sedile alla Haas. Sono state infatti degne di nota le parole del team principal Gunther Steiner: "Se volessimo un rookie, la migliore opzione sarebbe di prenderne uno dall'accademia Ferrari. La loro rosa di talenti al momento è molto valida. Per il 2021 tutto è possibile, dal tenere i nostri attuali piloti Grosjean e Magnussen, all'avere due esordienti. Le trattative non sono iniziate, prima volevamo firmare il Patto della Concordia".

L'apertura della Haas al vivaio FDA è importante, in ottica mercato perché la compagine statunitense ha sempre voluto agire in autonomia, nella scelta dei suoi portacolori, nonostante la strettissima collaborazione tecnica con Maranello. In passato Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi sono stati schierati in alcuni turni di prove libere del venerdì mattina, ma la coppia titolare Grosjean-Magnussen è immutata dal 2017. Ancora per quanto? E poi c'è l'altra scuderia spinta dalla power unit Ferrari, l'Alfa Romeo Racing, che già mette in pista il nostro Giovinazzi e più avanti potrebbe offrire a Schumacher il debutto in una FP1. "Credo avrà l'opportunità di guidare una Formula 1 prima della fine della stagione", ha dichiarato il responsabile Frederic Vasseur a Sky Deutschland. Per il francese, il figlio di Michael "sta disputando un grande anno", a cui, aggiungiamo noi, manca una vittoria in F2 per coltivare le proprie ambizioni in classifica.

Nel 2019, ai rookie test in Bahrain, Schumacher aveva saggiato l'Alfa dopo aver esordito nella giornata precedente sulla Rossa, in un momento molto suggestivo. Nel maggio successivo la monoposto svizzera è stata invece affidata ad Ilott, sul circuito Barcellona, mentre Shwartzman per adesso non ha avuto l'occasione di cimentarsi con una vettura della categoria regina. Ma per come si sta comportando in F2, sembra solo questione di tempo. La delusione è invece rappresentata da Giuliano Alesi (figlio dell'ex ferrarista Jean), impegnato in F2, che la FDA ha tenuto con sè nonostante gli scarsi risultati degli anni precedenti, sperando sempre in una crescita che, però, non arriva mai.

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Giovedì 3 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 04-09-2020 21:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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