Le 963 LMDh a Laguna Seca

IMSA: Porsche inarrestabile, conquista il quarto successo stagionale a Laguna Seca con una doppietta

di Michele Montesano
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LAGUNA SECA – Porsche si è confermata al vertice dell’IMSA Sports Championship firmando la quarta vittoria consecutiva nel Monterey Gran Prix. Un ruolino di marcia impeccabile nella serie americana, che fa da contraltare alle difficoltà che la casa di Zuffenhausen continua a incontrare nel FIA WEC. Se nella 6 Ore di Spa le 963 LMDh non si sono mostrate competitive, in California le cose sono andate diversamente, con una nuova doppietta che consolida la leadership Porsche nella categoria regina del campionato nordamericano.

A trionfare sull’iconico tracciato di Laguna Seca sono stati Mathieu Jaminet e Matt Campbell, al primo successo stagionale in coppia. I due piloti del team Penske Motorsport hanno messo in atto una gara intelligente e aggressiva al tempo stesso, sfruttando alla perfezione le strategie ai box in una corsa che non ha mai conosciuto neutralizzazioni e si è disputata tutta d’un fiato. Campbell, partito in seconda fila, ha dovuto cedere inizialmente il passo a Felipe Nasr, protagonista di uno scatto furioso che lo ha portato ben presto a guidare la gara davanti alla BMW M Hybrid V8 del poleman Dries Vanthoor.

L’episodio chiave si è verificato quando Campbell è arrivato al contatto con la Lamborghini GT3 di Danny Formal scivolando, suo malgrado, in quinta posizione. A quel punto il box Porsche ha deciso di anticipare la sosta, sfruttando un undercut che si è rivelato decisivo. Alla ripartenza, con Jaminet subentrato alla guida, la Porsche numero 6 si è ritrovata in testa, davanti alla gemella condotta da Nick Tandy e alla BMW ora nelle mani di Philipp Eng.

Da quel momento in poi, la gara si è trasformata in una lotta serrata tra le due 963 LMDh, incollate tra loro per oltre un’ora. Durante l’ultimo pit-stop, Tandy è riuscito ad avere la meglio su Jaminet grazie a un rifornimento più rapido. Ma con le gomme fredde, il britannico ha dovuto cedere quasi subito la posizione al compagno, che ha ripreso il comando approfittando degli pneumatici già in temperatura.

Il finale è stato da cardiopalma, con Vanthoor che nel tentativo disperato di passare Tandy ha messo le ruote nella ghiaia lasciando via libera alle Porsche di conquistare la doppietta. Il secondo posto ha comunque consentito a Nasr e Tandy di mantenere la vetta del campionato, mentre Vanthoor ed Eng, nonostante la disavventura, hanno chiuso sul podio davanti alla seconda BMW ufficiale di Marco Wittmann e Sheldon van der Linde, ultime vetture a completare la gara senza essere doppiate.

Oltre il quarto posto, la concorrenza ha faticato a tenere il passo. La Acura ARX-06 di Renger Van der Zande e Nick Yelloly ha chiuso quinta, ma con un giro di distacco, davanti alla Cadillac V-Series.R del team Action Express affidata a Jack Aitken e Frederik Vesti. La gara delle altre due Cadillac, schierate dal Wayne Taylor Racing, è stata compromessa sin dalle prime fasi da contatti che ne hanno rallentato il ritmo. Nona piazza per la Porsche guidata dall’ottimo Gianmaria Bruni, in coppia con Tijmen van der Helm, che ha provato una strategia alternativa senza riuscire a entrare nel vivo della lotta per il podio. Ha chiuso la top-10 l’Aston Martin Valkyrie LMH, attardata da un contatto nella prima ora di gara.

Porsche ha festeggiato anche nella classe GTD Pro, dove la 911 GT3 R del team AO Racing ha colto il successo grazie alla solidissima prestazione di Laurin Heinrich e Klaus Bachler. Partito quarto, Bachler ha rapidamente risalito la classifica fino a portarsi a ridosso della Ferrari 296 GT3 del poleman Giacomo Altoè. Con una sosta anticipata, il team ha poi messo Heinrich nelle condizioni ideali per riprendere la testa della corsa e mantenerla fino al traguardo. La Ferrari del DragonSpeed ha dovuto così accontentarsi della seconda posizione con Albert Costa, entrato in pista ormai troppo lontano per impensierire il leader. Terzo posto per la Corvette C8.R di Antonio Garcia e Alex Sims, autori di una prova consistente ma non abbastanza incisiva per lottare per la vittoria. Quarta piazza per la Lamborghini Hurácan GT3 della coppia Andrea Caldarelli e Marco Mapelli. Quinta la BMW di Dan Harper e Max Hesse attardati dopo aver scontato un drive through per partenza anticipata.

In GTD, invece, la Mercedes AMG GT3 del Winward Racing ha conquistato il secondo successo stagionale, proiettandosi in vetta alla classifica generale. Russell Ward e Philip Ellis hanno capitalizzato al massimo l’ultima tornata di pit-stop, prendendo la testa della gara e resistendo al ritorno della Lexus RC F GT3 di Parker Thompson e Jack Hawksworth, che ha tagliato il traguardo con cinque secondi di ritardo. A completare il podio ci ha pensato la Ferrari 296 GT3 del Conquest Racing, con Daniel Serra protagonista di un sorpasso all’ultimo giro che ha tolto il terzo posto alla Mercedes di Seth Lucas e Kenton Koch. Quarta la Lamborghini del Forte Racing, quinta la Porsche del Wright Motorsports con Adam Adelson ed Ellis Skeer, penalizzati da un ritmo altalenante nelle fasi iniziali.

La tappa di Laguna Seca ha confermato, ancora una volta, lo strapotere Porsche nella serie IMSA. Al contempo BMW si è mostrata ancora imbattibile sul giro veloce, grazie a Vanthoor che finora ha monopolizzato la prima piazzola conquistando quattro pole consecutive. Il prossimo appuntamento del campionato Endurance americano andrà in scena a Detroit l’ultimo fine settimana di maggio.

IMSA – Laguna Seca: Risultati Gara

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giovedì 15 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA