John Elkann, presidente di Ferrari, di Stellantis e di Exor, la holding con la quale è presente in tutte e due i costruttori.

John Elkann darà il via alla 24 Ore di Le Mans, antipasto del ritorno di Ferrari e del derby Stellantis con Peugeot

di Nicola Desiderio
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TORINO - John Elkann darà il via alla 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans che si correrà nel fine settimana del 21-22 agosto e vedrà per la prima volta la partecipazione delle nuove LMH, classe nella quale la Ferrari entrerà dal 2023 segnando il ritorno della casa di Maranello nella massima categoria dopo 50 anni di assenza. L’ultima volta fu infatti nel 1973 con la 312PB che arrivò seconda guidata da Arturo Merzario e Carlos Pace.

La presenza del presidente della Ferrari è dunque il segno tangibile della casa che ha trionfato in 9 edizioni della corsa francese e torna finalmente per vincerla dopo 15 anni di partecipazioni tra le GTE che hanno comunque portato a 3 vittorie di classe e a 5 titoli nel WEC. Risultati ottenuti insieme ad AF Corse che sarà partner di Maranello anche in questa nuova avventura.

John Elkann sventolerà la bandiera francese dopo che il plotone formato da 62 vetture avrà concluso il primo giro dando ufficialmente inizio alle ostilità che dureranno fino alle ore 16 del giorno successivo. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che Elkann è anche il presidente di Stellantis la quale farà il suo debutto come gruppo a Le Mans già dal prossimo anno con la Peugeot e la 9X8, anch’essa rispondente al regolamento LMH. Proprio per questo, a dare il via alla 24 Ore di Le Mans del 2020 era stato Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis.

Si prepara dunque un bel derby che ha il suo punto di contatto in Elkann e in Exor (della quale è ance presidente), holding della famiglia Agnelli che controlla la Ferrari con il 22,9 % delle azioni (35,85% di voto) e il 14,4% delle azioni di Stellantis. Pierre Fillon, presidente dell’ACO, ha ringraziato John Elkann sottolineando il ritorno del pubblico mentre il presidente della FIA, Jean Todt ha ricordato come Ferrari rappresenti la storia del motorismo sportivo.

«Agitare la bandiere che dà il via alla 24 Ore di Le Mans, una delle corse motoristiche più iconiche al mondo – ha dichiarato Jon Elkann – è un privilegio davvero eccezionale che mi riempie di emozione. Le Mans è molto più che una sfida di durata meccanica. È uno spazio nel tempo unico che richiama alcune delle maggiori rivalità sportive del passato e crea nuovi racconti e nuove leggende ogni anno in cui si corre».

Le rivalità che Ferrari sperimentò a Le Mans furono con Jaguar, Mercedes, ma soprattutto con la Ford, la Matra e la Porsche. La prima interruppe nel 1966 il dominio delle Rosse che durava da 6 edizioni consecutive mentre le altre due le sbarrarono la strada all’inizio degli anni ’70 consigliando Enzo Ferrari, alle prese con i problemi finanziari che si trascinavano dagli anni ’60, a concentrarsi sulla Formula 1.

Tuttavia si preparano altre sfide epiche visto che nell’edizione del 2023, la 24 Ore di Le Mans compirà 100 anni e vedrà il confronto tra le LMH di Ferrari, Toyota, Peugeot  e le LMDh di Audi, Porsche e BMW senza contare che potrebbe esserci Alpine e anche la Honda, grazie alla convergenza tra i regolamenti WEC e IMSA, avrà il diritto di schierare la propria vettura sul circuito della Loira.

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Domenica 11 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 12-07-2021 10:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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