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SILVERSTONE - «Riconoscimento istantaneo e impatto visivo duraturo». È questo principio che è stata chiamata a rispondere la livrea della monoposto della Kiro Race, il nuovo nome della scuderia cinese Ert rilevata dal fondo di investimento statunitense The Forest Road Company che si è accordata con la Porsche per la fornitura delle monoposto a cominciare dalla stagione 11 della Formula E che scatta il 7 dicembre a San Paolo, in Brasile.
La scelta cromatica è caduta sul giallo fluorescente, che non si fatica a distinguere nella variopinta tavolozza di colori delle monoposto elettriche malgrado anche la Ds Penske (giallo oro e nero) e la nuova squadra Lola Yamaha Abt (giallo crema e blu) abbiano optato per la medesima tinta. La Nissan ha confermato il quasi romantico tema della fioritura del ciliegio (bianco e rosso), mentre, almeno fino allo scorso anno, c'erano il verde della Envision, il blu della Maserati, il rosso della Mahindra e della Andretti, il nero della Jaguar Tcs, il nero, rosso e bianco della Tag Heuer Porsche e l'arancione della Neom McLaren.
Nella nuova livrea il giallo sovrasta nettamente il nero impiegato dalla Ert fino alla scorsa stagione. In una nota, la Kiro Race fa sapere che la scelta rappresenta «il fulcro del completo rinnovamento dell'immagine di Kiro Race». Di più: «È una dichiarazione dell’incrollabile determinazione del nostro team a sfidare le convenzioni ed entusiasmare i fan – si legge ancora – Vogliamo che tifosi e concorrenti sappiano senza dubbio chi siamo quando vedranno le nostre vetture in pista». La scuderia è tornata a non nascondere le proprie ambizioni, legittimate da una storia elettrica importante: il primo campionato di Formula E, quello del 2014/2015 era stato vinto da Nelson Piquet junior, all'epoca sotto contratto con la squadra NextEv, di cui la Kiro Race è una discendente diretta.
«Abbiamo deciso di creare un design che non solo fosse bello ma anche impossibile da non notare, sia in pista sia nel paddock», ha precisato Alex Hui, il “vecchio” Team Principal delle Ert e anche il nuovo della Kiro Race. «È più di una semplice scelta estetica – ha concluso – Questa livrea è una audace dichiarazione della nostra identità e di quanto vogliamo osare con questa nuova partenza, pronti a ridefinire le regole. Vogliamo che questo design susciti entusiasmo, ispiri i nostri fan e attragga partner che condividano la nostra spinta verso una innovazione spinta e una competizione senza paura». Circa i nomi dei piloti – la Kiro Race è la sola squadra a non averli ancora ufficializzati – non ci sono anticipazioni, ma considerati i proclami devono essere in grado di non deludere i tifosi ai quali la nuova proprietà ha “promesso” parecchio. Il team ha solo reso noto che verranno resi noti «nelle prossime settimane». Il tempo stringe, perché il 4 novembre a Valencia cominciano i test ufficiali.