Max Verstappen felice sul podio

Le pagelle del Gp di Russia: Verstappen solido, Perez, piazzamento d’orgoglio. Sainz in stato confusionale

di Alberto Sabbatini
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VERSTAPPEN 9
Max si merita un voto più alto di Bottas perché ha una macchina nettamente inferiore e nonostante quello ha reso la vita dura al finnico fino all’ultimo e gli è stato pure davanti in qualifica. Un solo errore: dritto alla prima curva per aver cercato con troppa foga il sorpasso su Ricciardo. Ma la direzione gara l’ha graziato. 

BOTTAS 8
Seconda vittoria stagionale e la consapevolezza di aver guidato stavolta in tutto e per tutto meglio di Hamilton. Anche sul giro veloce è stato 1” più rapido di Lewis. Ma con 44 punti di distacco nel mondiale è dura raggiungerlo. Anche se lui ci spera ancora.

PEREZ 8
Il pilota licenziato dalla Racing Point per fare posto a Vettel si è preso una bella rivincita arrivando ai piedi del podio. Ha condito il 4° posto con un sorpasso di gran coraggio su Ricciardo all’interno del curvone.

LECLERC 7
Ha agguantato un sesto posto che dopo il passo scadente della Ferrari in qualifica era davvero insperato. Una bella partenza, tante posizioni recuperate con un sorpasso alla seconda curva e una guida intensa permesso il piccolo miracolo. Merito suo però, non della macchina.

MERCEDES 7
Hanno vinto ma non convinto; e hanno pure sbagliato la strategia su Hamilton montandogli troppo presto le gomme dure contro il suo volere.

HAMILTON 6
Il week end più storto dell’anno per il campionissimo. Qualche pasticcio al sabato, poi la grande scemenza di fare due simulazioni di partenza prima del via nella zona proibita che gli sono valse 10” di penalità. In gara ha pure guidato male accumulando altro ritardo. Incredibile che dopo 260 Gp non conosca ancora bene le regole... 

GIOVINAZZI 6
Sufficienza d’incoraggiamento per Antonio che ha buone probabilità di venire riconfermato nel 2021 in Alfa Romeo. A Sochi ha lottato con tenacia sfiorando la zona punti (11° alla fine) grazie anche a una partenza aggressiva: da 17° a 12°.

FERRARI 6-
Qualche lieve miglioramento ha permesso alla Ferrari di raccogliere un 6° posto, ma più per merito di Leclerc che della SF1000. Vettel ha evidenziato tutti i limiti dell’auto: monoposto instabile in qualifica al punto da finire a muro e lenta in corsa tanto che non riusciva a superare in rettifilo l’Alfa di Giovinazzi!

SAINZ 3
Il futuro pilota della Ferrari ha perso la bussola. Dopo il crash al Mugello ha sbattuto di nuovo in Russia. Ha infilato la via di fuga con troppa velocità e non è riuscito a evitare il muro! Forse si è deconcentrato pensando alla Ferrari che gli toccherà guidare nel 2021? 

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Lunedì 28 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 29-09-2020 20:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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