Live F1, GP di Baku in diretta

Live F1, GP di Baku in diretta: Perez vince davanti a Vettel e Gasly, Leclerc 4° Hamilton ultimo

di Massimo Costa
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Tutto sembrava ben delineato nel GP di Baku. Si stavano preparando le foto di colui che era prossimo a vincere la corsa, Max Verstappen. L'addetto al podio aveva già messo la bandiera olandese da issare sul pennone e il disco con l'inno dei Paesi Bassi era già sul grammofono pronto a graffiare. Ma nelle corse, a volte lo dimentichiamo, finché non si passa sotto la bandiera a scacchi tutto può accadere.

E così, mentre Verstappen affrontava per la 47esima volta il rettifilo di arrivo a oltre 320 orari, la gomma posteriore sinistra ha ceduto di schianto. Pericolo massimo, la Red Bull-Honda come impazzita ha scodinzolato, puntando poi verso il muretto a destra del tracciato. Un bel botto, che fortunatamente si è risolto solo con tanta paura e tanta rabbia per il pilota olandese che ha visto sfumare 25 punti che praticamente erano già in tasca. Oltre che la possibilità di guadagnarne 10 su Lewis Hamilton, bloccato in terza posizione.

La corsa è stata sospesa con bandiera rossa. Vi era il timore che altri pneumatici, nel caso con mescola hard, potessero cedere. Poco prima infatti, al 31° giro, al termine delle curve veloci che portano sul rettilineo finale, Lance Stroll aveva perso la sua Aston Martin-Mercedes per lo stesso motivo che poi ha colpito Verstappen. Il cedimento della gomma hard posteriore, ma nel caso del canadese, la destra. Stroll era partito con le Pirelli a mescola dura e ancora non si era fermato ai box tenendo benissimo la quarta posizione. Nessun allarme, però, è scattato nei box dopo il problema pericoloso incontrato dal pilota della Aston Martin, che ha sbattuto duro, e la corsa è proseguita senza che nessuno pensasse a un eventuale cambio di pneumatici.

Dunque, dopo la rossa e con le monoposto tornate ai box, non si è pensato minimamente a chiuderla lì, ma si è ritenuto necessario far disputare gli ultimi tre giri, come fosse indispensabile. Pur se con gomme soft (dopo la rossa si può intervenire sulle vetture), e quindi in situazione di sicurezza, perché portare altri rischi in un Gran Premio ormai terminato, e per di più far partire i piloti ancora in gara non dietro la safety-car. ma da fermi in griglia? Difficile capirlo.

Fatto sta che alla ripartenza, Lewis Hamilton che era in prima fila al fianco del "poleman" Sergio Perez, è scattato come una molla avventandosi alla prima curva da leader, ma vi è arrivato con troppa foga, ha sbagliato la frenata ed è finito in via di fuga, ripartendo ultimo. Clamoroso. Perez ha quindi gestito i due giri in tranquillità andando a vincere il suo secondo Gran Premio in carriera, il primo con la Red Bull.

E' raro vedere i due antagonisti alla vittoria nel campionato del mondo, non recuperare punti a una manciata di minuti dalla conclusione di un Gran Premio. Baku ci ha offerto un nulla di fatto per i destini della lotta al vertice. Verstappen rimane leader con 105 punti e Hamilton è secondo con 101, gli stessi con cui si erano presentati in Azerbaijan. Il destino ha voluto che Hamilton non prendesse quei 25 punti che per qualche metro si sono materializzati e forse, lasciatecelo dire, è giusto così. Anche per lo stesso 7 volte campione del mondo, che non ha approfittato della disgrazia del suo rivale numero uno. Ma che errore grossolano ha commesso Lewis, a memoria non ricordiamo una vittoria buttata via così banalmente dal pilota inglese. Ma può capitare anche ai grandissimi di sbagliare quando si è sotto pressione.

Gran lavoro di Perez che ancora non ha in mano la Red Bull per ottenere in qualifica le prestazioni di Verstappen (a parte Imola dove si era piazzato secondo in Q3), ma in gara riesce spesso a fare la differenza grazie alla sua grande esperienza. Il messicano, settimo in qualifica, si è trovato sesto dopo la penalità a Lando Norris. Al via è stato abilissimo nel recuperare in poche curve due posizioni, passando prima Carlos Sainz e poi Pierre Gasly, posizionandosi alle spalle di Verstappen. Dopo che entrambi hanno avuto ragione della Ferrari di Charles Leclerc, la strategia perfetta Red Bull e le difficoltà della Mercedes nel tenerne il passo (la W12 di Lewis soffriva un eccessivo sovrasterzo) ha permesso al cambio gomme di mettersi Hamilton alle spalle. Verstappen è divenuto primo, Perez secondo, bravissimo a coprire Max tenendo a bada Lewis. Poi, tutto è cambiato e Perez ha mandato nuovamente in visibilio tutto il Messico.

La Mercedes lascia Baku senza aver preso punti. Valtteri Bottas si è dissolto giro dopo giro in maniera preoccupante. Non sono stati segnalati problemi alla sua vettura, purtroppo il finlandese sembra attraversare un periodo di grave tenuta psicologica. Bottas è anche stato superato dalle due Alfa Romeo, inconcepibile, mai prima Valtteri era crollato così pesantemente durante un Gran Premio.

La Ferrari, dopo la magica pole di Leclerc, ha rimediato una quarta posizione che non può non lasciare una certa amarezza. Se la SF21 non aveva il passo delle due Red Bull e della Mercedes, va da sé che Leclerc non ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate. Perché al traguardo, si è ritrovato dietro ad una Aston Martin e ad una Alpha Tauri. Qualcosa non ha funzionato e forse dal box Ferrari non si è seguita con attenzione la strategia dei team di Silverstone e Faenza. Leclerc si è fatto sorprendere da Vettel dopo la safety-car intervenuta per l'incidente di Stroll e nel finale ha perso il bellissimo duello ruota a ruota con Pierre Gasly. Male Carlos Sainz che dopo il cambio gomme, ha sbagliato prendendo la via di fuga e precipitando fuori dalla top 10. Ha recuperato chiudendo ottavo non senza rammarico.

Sebastian Vettel ha festeggiato una grande seconda posizione. Ha gestito meravigliosamente la prima fase con le gomme soft, cambiandole tardi al 19° giro e rientrando, da primo che si era ritrovato, a settimo dietro a Leclerc. Al restart dalla safety-car dopo l'incidente di Stroll, Leclerc non ha saputo difendersi dall'attacco di Vettel, che lo ha passato in tromba con una bella manovra. Non pago, il tedesco poco dopo si è liberato anche di Pierre Gasly e quando Verstappen ha sbattuto, eccolo in terza posizione. Hamilton ha fatto il resto con il suo errore consegnando la seconda posizione a Vettel e alla Aston Martin. Lawrence Stroll, dopo lo spavento per il botto del figlio Lance, gioiva per la scelta di portare in squadra un pilota come Vettel che già gli aveva regalato la quinta posizione a Montecarlo. Che il periodo negativo iniziato alla metà del 2018 sia definitivamente alle spalle di Seb?

Gasly ci ha abituato a grandi gare quando si verificano situazioni particolari. E anche a Baku non si è smentito portando all'Alpha Tauri uno strepitoso terzo posto che ci ricorda la vittoria Monza 2020 o il secondo posto di San Paolo 2019. Da infarto come ha risposto all'attacco di Leclerc nel giro finale, sul rettifilo di arrivo e nelle successive curve. E bravo anche Yuki Tsunoda, tornato in zona punti con un confortante settimo posto. Bene la McLaren-Mercedes, quinta con Lando Norris, però incapace di graffiare come in altre occasioni. Nono Daniel Ricciardo, che porta due preziosi punti al team di Zak Brown, superato dalla Ferrari (ora terza) nella classifica costruttori.

Nel caos finale, l'esperienza ha premiato Fernando Alonso, brillante sesto con l'Alpine Renault dopo essere partito decimo dallo stop con la bandiera rossa (per lui una bella boccata di ossigeno), e Kimi Raikkonen, decimo con l'Alfa Romeo-Ferrari. Antonio Giovinazzi ha chiuso in scia al compagno di squadra. Peccato per Esteban Ocon, fermato da problemi al motore dopo pochi giri.

Domenica 6 giugno 2021, gara

1 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 51 giri
2 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1"385
3 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 2"762
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 3"828
5 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 4"754
6 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 6"382
7 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 6"624
8 - Carlos Sainz (Ferrari) - 7"709
9 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 8"874
10 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 9"576
11 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 10"254
12 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 11"264
13 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 14"241
14 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 14"315
15 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 17"668
16 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 42"379

Ritirati
George Russell
Max Verstappen
Lance Stroll
Esteban Ocon

Il campionato piloti
1.Verstappen 105; 2.Hamilton 101; 3.Perez 69; 4.Norris 66; 5.Leclerc 52; 6.Bottas 47; 7.Sainz 42; 8.Gasly 31; 9.Vettel 28; 10.Ricciardo 26; 11.Alonso 13; 12.Ocon 12; 13.Stroll 9; 14.Tsunoda 8; 15.Raikkonen, Giovinazzi 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 174; 2.Mercedes 148; 3.Ferrari 94; 4.McLaren-Mercedes 92; 5.Alpha Tauri-Honda 39; 6.Aston Martin-Mercedes 37; 7.Alpine-Renault 25; 8.Alfa Romeo-Ferrari 2.

Perez si lancia verso una incredibile vittoria e altrettanto incredibile è il secondo posto meritato di Vettel

Gasly mette la museruola a Leclerc che deve guardarsi da Norris

Duello Leclerc e Gasly, il francese ripassa la Ferrari

Fatto il primo giro Perez leader su Vettel e Gasly

Partenza ed errore clamoroso di Hamilton che parte bene primo, ma arriva lungo alla prima curva

Problemi per Russell che rientra ai box

I piloti escono dai box per portarsi sullo schieramento di partenza: tutti hanno le gomme soft

A questo punto avremo in 1. fila Perez e Hamilton, 2. fila Vettel e Gasly, 3. fila Leclerc e Tsunoda, 4. fila Norris e Sainz, 5. fila Ricciardo e Alonso, 6. fila Raikkonen e Giovinazzi, 7. fila Latifi e Bottas, 8. fila Russell e Schumacher, 9. fila Mazepin

Situazione certamente anomala per la F1 far ripartire il Gran Premio per 3 giri... E si farà una partenza non lanciata dopo un giro dietro safety-car, ma il via sarà dato con le monoposto ferme in griglia di partenza. Certamente un rischio inutile in più

La gara, 3 giri, ripartirà alle 16.10

A questo punto, ai box tutti possono cambiare le gomme. Ad Hamilton è anche stato sostituito il musetto che presentava un piccolo danno nell'ala

Uno dei motivi per cui è stata esposta la bandiera rossa è dovuta al timore che altre gomme hard potessero cedere creando altri incidenti

Le monoposto superstiti sono incolonnate in pit-lane, vi è dunque l'intenzione di far ripartire la corsa

La dinamica dell'incidente di Verstappen è esattamente uguale a quella di Stroll, anche se quella del canadese era la posteriore destra e non la sinistra come accaduto all'olandese

La direzione gara espone la bandiera rossa al giro 48, quando ne mancano 4 per completare i 51 in programma. Gara finita o ripartirà per completare le tre tornate che mancano?

In safety-car, Perez Hamilton Vettel Gasly Leclerc Tsunoda Norris Sainz Ricciardo Alonso Raikkonen Giovinazzi Latifi Bottas Russell Schumacher Mazepin

La gara rischia di finire in regime di safety-car mancando appena 4 giri

Clamorosa svolta del Gran Premio di Baku. Su questo tracciato così difficile e veloce la resistenza delle gomme è sempre stata un rebus

47° giro - A 4 tornate dal traguardo, sul rettifilo principale cede la gomma posteriore sinistra della Red Bull di Verstappen a oltre 320 orari, che va a muro

Pronta la risposta di Verstappen che ottiene il giro più veloce

Hamilton segna il giro più veloce, che vale 1 prezioso punto, e lo strappa a Verstappen

41° giro - Hamilton cerca di prendere la scia di Perez, ma non ce la fa e intanto Vettel si avvicina all'inglese della Mercedes. Leclerc, sesto dietro a Gasly, deve guardarsi da Tsunoda

38° giro - Verstappen Perez Hamilton Vettel Gasly Leclerc Tsunoda Norris Sainz Ricciardo Alonso Raikkonen Bottas (che crollo...) Giovinazzi Latifi Russell Schumacher Mazepin

37° giro - Vettel strepitoso su Gasly sale in quarta posizione e intanto Sainz risale nono superando Ricciardo

35° giro - Ripartenza, Verstappen e Perez tengono le prime due posizioni su Hamilton e Gasly mentre Vettel strepitoso supera Leclerc che poi rischia di tamponarlo. Vettel va anche all'attacco di Gasly, ma il francese resiste

Corsia box aperta: vanno ai box Alonso Giovinazzi Schumacher Russell. Problemi però per Schumacher che si ferma in pit-lane forse per la gomma anteriore sinistra montata male

34° giro - Si lavora per togliere la Aston Martin di Stroll e ripulire dai detriti la zona dell'incidente

Il replay evidenzia il cedimento della gomma posteriore destra sulla Aston Martin di Stroll che era partito con le Pirelli hard e non aveva effettuato il pit-stop

Stroll ha perso il retrotreno della sua Aston Martin in piena velocità, probabile una foratura o un cedimento di una sospensione

31° giro - Incidente nella zona veloce finale per Stroll. La sua Aston Martin è semi distrutta. Safety-car

30° giro - Verstappen +6"4 Perez +8"9 Hamilton. Quarto è Stroll che ha 5" su Gasly seguito da vicino da Leclerc Vettel, poi Tsunoda Norris e Bottas in top 10. A seguire Ricciardo Sainz Alonso Giovinazzi Raikkonen Russell Latifi Schumacher Mazepin

Inspiegabile il pessimo weekend di Bottas che dopo una brutta qualifica ora naviga decimo senza un perché al volante della Mercedes

Sainz supera Alonso e si porta 12esmo. Per entrare in zona punti deve ora passare Ricciardo e Bottas

27° giro - Stroll è l'unico ad essere partito con le gomme dure e ne sta traendo giovamento occupando la quarta posizione senza aver effettuato il pit-stop.

24° giro - Tra Verstappen e Perez sempre 3"4, ma Hamilton non è più in scia al messicano, sta perdendo velocità e si trova a 2"4 dalla seconda Red Bull. A 9" dall'inglese, Stroll che continua senza pit-stop. Errore di Mazepin che va dritto in via di fuga e riparte

23° giro - Duello Giovinazzi-Sainz con lo spagnolo che passa l'italiano per il 13esimo posto

20° giro - Verstappen Perez Hamilton Stroll (ancora non ha fatto il pit) Gasly Leclerc Vettel Tsunoda Norris Bottas Ricciardo Alonso Giovinazzi Sainz Raikkonen Russell Latifi Schumacher Mazepin

19° giro - Vettel rientra ai box per il cambio gomme e rientra ottimo settimo. Davanti Verstappen aumenta il divario da Perez a 3"5 e il messicano è bravo a tenersi dietro Hamilton permettendo all'olandese di allungare

17° giro - Incredibile il rendimento di Vettel che continua a proseguire con le soft e a tenere la prima posizione

15° giro - Vettel Verstappen Perez Hamilton Stroll Gasly Leclerc Tsunoda Norris Bottas Alonso Ricciardo Giovinazzi Sainz Raikkonen Russell Latifi Schumacher Mazepin

In testa al GP c'è la Aston Martin di Vettel che ritarda il cambio gomme, poi Verstappen Perez Hamilton

14° giro - Pit stop per Perez, cambio pneumatici non perfetto. Il messicano rientra davanti ad Hamilton. Clamorosa strategia della Red Bull che si è messa dietro la Mercedes

13° giro - Verstappen ai box per il cambio gomme e rientra in prima posizione davanti ad Hamilton che ha perso tempo prezioso nel suo pit-stop, dovendo aspettare a cambio di gomme completato, il passaggio di Gasly in pit-lane

Due Red Bull al comando con Verstappen davanti a Perez

12° giro - Pit stop per le Mercedes di Hamilton e Bottas, ai box anche Gasly

Errore di Sainz alla curva 8 del castello: va nella via di fuga e riparte

Hamilton fatica con le gomme posteriori e Verstappen si avvicina mentre Norris passa Alonso

11° giro - Pit stop per Sainz che va dalle soft alle dure

10° giro - Pit stop per Leclerc e Tsunoda che passano da gomme soft a dure.

9° giro - Hamilton +1"2 Verstappen +3" Perez + 4"4 Leclerc +5"9 Gasly +8"2 Sainz poi Tsunoda Vettel Bottas Ricciardo Stroll Raikkonen Latifi Alonso Norris Mazepin Giovinazzi Russell Schumacher

Il ritmo della Ferrari di Leclerc non è più quello dei primi 5 giri e anche Perez supera Leclerc

7° giro - Verstappen esce meglio dalle curve finali, prende la scia della Ferrari di Leclerc e lo supera salendo in seconda posizione

6° giro - Leclerc respinge un altro attacco di Verstappen. La Red Bull non sembra velocissima nel lungo rettifilo di arrivo

Giovinazzi ai box per il pit-stop anticipato

5° giro - Hamilton si porta a +0"9 su Leclerc il quale tiene bene la seconda posizione e resiste agli attacchi di Verstappen

4° giro - Ocon perde potenza e deve ritirarsi con la sua Alpine-Renault

2° giro - Sul lungo rettifilo Hamilton passa Leclerc e diventa leader del GP, poi Verstappen Perez Gasly Sainz Alonso Tsunoda Vettel Bottas Ocon Norris Ricciardo Raikkonen Stroll Latifi Schumacher Mazepin Giovinazzi (che ha perso terreno) e Russell che ha già cambiato le gomme

Bella partenza di Leclerc che tiene la prima posizione su Hamilton e Verstappen. Bravo Perez che prima supera Sainz e poi Gasly e si mette in quarta posizione. Gran partenza di Giovinazzi che da 20esimo e ultimo dopo poche curve è già 15esimo

Tutto è pronto per la partenza

Via al giro di ricognizione. 

"Non sarà semplice tenerli dietro". Charles Leclerc non ci ha dormito tutta la notte. E' in pole, la seconda consecutiva dopo quella di Montecarlo purtroppo non sfruttata per il clamoroso ritiro pre gara, ma sa che la sua Ferrari SF21 così brillante sul giro secco, sulla distanza non ha il passo di Mercedes e Red Bull. A meno che... anche oggi i pronostici che provengono dal box di Maranello non siano positivamente errati. Ci spieghiamo. Alla vigilia di Baku, i piloti Ferrari e Mattia Binotto, erano certi che sul veloce tracciato cittadino ricavato tra le strade della capitale dell'Azerbaijan, non sarebbero stati competitivi, e sarebbe stato impossibile ripetere l'exploit di Monaco. Beh, le cose sono andate diversamente. Le Ferrari sono state protagoniste fin dalle prove libere del venerdì fino a conquistare la pole con Leclerc. Che ha spiegato: “Avevo il cuore che mi batteva forte, pensavo non fosse un buon giro, nel complesso pensavo di andare meglio. Stavo migliorando prima della bandiera rossa, ma va bene così.

La macchina mi dà buone sensazioni, ma Mercedes e Red Bull hanno qualcosa in più. Speriamo di mantenere la prima posizione, ma sarà difficile. Siamo comunque rimasti sorpresi della nostra prestazione, pensavamo di giocarcela più con la McLaren, li consideriamo i nostri veri rivali. Poi, dopo le libere siamo rimasti sorpresi nel vedere di essere più avanti e sapevamo dunque di poter aver qualcosa di più in qualifica. Il passo gara? Nelle libere 2 non abbiamo avuto il quello di Red Bull e Mercedes, non sarà semplice tenerli dietro”. Già, Lewis Hamilton con la Mercedes è in prima fila nonostante le difficoltà incontrate nel corso delle prove libere a trovare il giusto assetto. Hamilton ha rimediato proprio nel momento decisivo della qualifica. E in terza piazza c'è Max Verstappen, attuale leader del Mondiale F1, che non mollerà un colpo. Sarà un GP tutto da gustare.

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Domenica 6 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 18:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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