Un momento della Porsche Taycan Rush a Misano

Porsche Taycan Rush: a Misano il gran finale dell’innovativo monomarca elettrico, ma è già tempo di pensare al futuro

di Michele Montesano
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MISANO ADRIATICO – Dopo cinque mesi si è chiuso il cerchio. Al Misano World Circuit è infatti toccato il compito, e l’onore, di aprire e chiudere la stagione inaugurale della Porsche Taycan Rush, il primo monomarca 100% elettrico della Casa di Stoccarda. Il quinto, e ultimo round, ha visto le vetture tedesche sfrecciare sotto un caldo sole autunnale dando dimostrazione che anche le auto elettriche sono in grado di offrire adrenalina e gare serrate.

Un esperimento vincente che ha visto in prima linea la filiale nazionale di Porsche. Già perché l’Italia è diventata il primo Paese a dare vita a un campionato interamente dedicato alla Taycan Turbo GT con pacchetto Weissach. Un’avventura che è riuscita ad unire l’innovazione tecnologica con il mondo delle competizioni offrendo, sia ai piloti che agli spettatori, la possibilità di esplorare fino in fondo le potenzialità della mobilità elettrica applicata alle corse.

Otto Centri Porsche, provenienti da tutta Italia, hanno animato la griglia schierando vetture da oltre 1.000 Cv di potenza, protagoniste di un format inedito ispirato al time attack. A fare la differenza non è stata solo la velocità pura, ma anche la capacità di interpretare la pista con precisione e costanza, gestendo con equilibrio le variabili di un’auto sofisticata: l’interazione tra i controlli elettronici, la temperatura delle batterie e degli pneumatici Pirelli, le strategie di utilizzo della potenza e le “slow zones” introdotte per incrementare la complessità tattica della gara.

Per il gran finale di stagione, nel paddock e nei box di Misano c’erano anche Pietro Innocenti, amministratore delegato di Porsche Italia e principale promotore del progetto, e Kevin Giek, Vice President della linea prodotto Taycan di Porsche AG, presente per la prima volta a una tappa della serie. Entrambi hanno tracciato un bilancio più che positivo, riconoscendo nella Taycan Rush non solo un esperimento riuscito ma anche un’opportunità di sviluppo concreto per il futuro della mobilità elettrica sportiva.

In pista, la lotta per la vittoria è stata serrata e spettacolare. I tre piloti di vertice si sono spartiti le manche di gara, ma la costanza nei tempi e il miglior punteggio ottenuto nella seconda sessione hanno consegnato il successo ad Andrea Levy, che ha portato al trionfo il Centro Porsche Bologna nell’appuntamento conclusivo della stagione. Per l’imprenditore piemontese, ideatore del MiMo, si è trattato di una vittoria maturata grazie alla sua sensibilità nel saper comprendere e gestire la Taycan in configurazione Weissach. Sul podio con lui sono saliti Fausto Gasparetto per il Centro Porsche Milano, già vincitore a Imola, e Andrea Fumi portacolori del Centro Porsche Roma.

Vincitore della tappa di Misano, Levy ha sintetizzato al meglio l’esperienza al volante della Taycan Turbo GT: «Ero alla prima esperienza nel Taycan Rush. Mi sono divertito molto al volante della Porsche elettrica dove bisogna gestire l’elevata potenza, la coppia e la frenata. Inoltre, su questo specifico modello il pacchetto Weissach si fa sentire, soprattutto nell’elevata aerodinamica che, combinata alle percorrenze in curva e ai Pirelli Trofeo RS appositamente settati, consente riferimenti di un alto livello sul giro. Fra l’altro il peso è ben distribuito, per questa tecnologia c’è ancora margine».

Kevin Giek ha voluto sottolineare il significato di questa prima stagione italiana, riconoscendo il ruolo pionieristico del progetto: «Siamo estremamente felici dell’introduzione della Taycan Rush in Italia. Siamo davvero grati dell’iniziativa, perché l’Italia è stato il primo mercato a proporre questa idea e ora ne stiamo vivendo la prima esperienza concreta. Stiamo svolgendo un lavoro importante, che ci aiuterà anche a comprendere meglio le sensazioni dei piloti e ciò che desiderano per il futuro. Per questo li ho ascoltati con grande attenzione e trasferirò le loro idee ai nostri ingegneri».

«Già quando abbiamo iniziato a pensare alla Taycan Turbo GT abbiamo coinvolto i nostri piloti ufficiali – ha proseguito Giek – Penso che il futuro sarà facilmente rappresentato da vetture ancora più efficienti e performanti perché al momento la mobilità elettrica ci offre parametri di prestazione che non sono raggiungibili con i tradizionali motori a combustione interna».

Un pensiero condiviso da Innocenti, che ha evidenziato la portata innovativa e il valore strategico del nuovo campionato per Porsche Italia: «La Taycan Rush è un unicum davvero interessante. Abbiamo sempre creduto nell’opportunità di portare Taycan e l’elettrico di Porsche nel contesto di un autodromo e ci siamo riusciti grazie a tutto il team di Porsche Italia. Lo staff Motorsport è riuscito a realizzare in concreto questo sogno e l’idea di un monomarca con il format del time attack è stata cruciale per coniugare un prodotto omologato per la strada al contesto dei circuiti, insieme al supporto della nostra rete di concessionari e di Allianz, che hanno creduto in questo progetto».

«Come per ogni innovazione all’inizio nutrivamo delle incertezze – ha aggiunto Innocenti – in realtà abbiamo immediatamente riscontrato una risposta entusiasta e nella seconda metà di stagione abbiamo sempre fatto il pieno di iscritti. La formula funziona, le emozioni sono tante e l’intuizione iniziale era corretta. Ora ci sono addirittura altri mercati interessati a emulare quello che stiamo facendo e anche dal punto di vista tecnico c’è un interesse della Casa madre a capire come questo può far evolvere il prodotto».

Porsche Italia ha saputo tradurre una visione in un progetto concreto, portando in pista un laboratorio di idee che guarda al futuro del motorsport e della mobilità sostenibile. Con la promessa, già accennata dai vertici del marchio, che questo format potrà presto valicare i confini italiani, il Porsche Taycan Rush si candida a diventare un modello di riferimento per una nuova generazione di competizioni elettriche ad alte prestazioni.

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mercoledì 15 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA