La Toyota Yaris di Sebastian Ogier

Rally di Montecarlo, parte un entusiasmante stagione 2020

di Mattia Eccheli
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MONTECARLO – Ott Tänak difenderà con la Hyundai il titolo piloti del World Rally Championship conquistato con la Toyota Yaris al termine della passata stagione. L'edizione 2020 del mondiale di rally scatta giovedì in Costa Azzurra, con il classico Rallye Monte Carlo (16 cronometrate per un totale di 304 chilometri su un percorso misto). Dal 2014 la gara ha avuto un solo vincitore, Sébastien Ogier, capace di imporsi sia con la Polo, sia con la Fiesta sia con la C3. Quest'anno il transalpino ci proverà anche con la compatta giapponese nel rivoluzionato team Gazoo.

Assieme a lui, Toyota ha ingaggiato anche Elfyn Evans e la giovane promessa finnica Kalle Rovanperä. Jari-Matti Latvala disputerà alcune prove con il proprio team al volante di una Yaris, così come il giapponese Takamoto Katsuta, che correrà con la scuderia ufficiale. L'altro “reduce” di Citroen, Esapekka Lappi, è stato messo sotto contratto dalla Ford M-Sport. Il team britannico ha confermato Teemu Suninen ed ha deciso di continuare a lavorare con Gus Greensmith, al quale ha affidato la terza macchina.

Hyundai ha quattro equipaggi, dei quali quello guidato dal campione del mondo è la sola novità. Il team coreano che ha conquistato il titolo a squadre ha puntato ancora una volta su Thierry Neuville, secondo assoluto per la quarta volta consecutiva nel 2019 (cinque in totale). Come nella scorsa stagione, la terza i10 sarà condivisa fra lo spagnolo Dani Sordo ed il francese Sébastien Loeb. L'addio di Citroen al mondiale è costato il sedili ad alcuni “big” come Andreas Mikkelsen, Craig Breen e Kris Meeke, 8 vittorie ed una trentina di podi complessivamente nel Wrc. Meeke è ancora sotto contratto con Toyota, ma la sua carriera agonistica è praticamente chiusa, mentre per Mikkelsen e Breen resta ancora uno spiraglio aperto con Hyundai.

Anche il calendario è cambiato parecchio. Quest'anno non si correrà né in Catalogna (nell'ambito di una prevista “rotazione” delle gare europee) né in Corsica, gara mai troppo apprezzata dai costruttori per i problemi logistici. È “saltata” anche l'Australia. In cambio sono state inserite le tappe in Giappone (ultima prova del Wrc 2020), in Kenia (in luglio, fra il rally di Sardegna di giugno e quello di Finlandia in agosto) ed in Nuova Zelanda (in settembre). Il rally del Cile è intanto già stato cancellato: il campionato sarà articolato su 13 prove.

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Sabato 25 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 16-02-2020 17:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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