La Toyota Yaris WRC di Ott Tanak in Turchia

Rally di Turchia, la Toyota Yaris di Tanak ad un passo dal terzo trionfo di fila

di Mattia Eccheli
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MARMARIS – Il rally delle sorprese, quello che Ott Tänak aveva già dato per “perso”, ha riaperto il mondiale. Almeno se l'estone sarà capace di concludere la gara turca con la sua Toyota Yaris: in caso di vittoria subentrerebbe a Ogier al secondo posto della generale assoluta. Al terzo e concitato riposo Tänak ci è arrivato in testa e anche se il margine sul secondo è di appena 13 secondi netti poco importa. Perché a seguirlo è il compagno di squadra Jari Matti Latvala.

Nella seconda crono di sabato si era “fatto da parte” Thierry Neuville (Hyundai i20 coupé), precipitato ormai a oltre 37 minuti in diciottesima posizione. A terza è stata “fatale” a Sébastien Ogier (Ford Fiesta), che gli era subentrato in testa, adesso dodicesimo a 21 minuti e rotti. L'estone deve “limitarsi” ad amministrare i quattro stage di domenica, poco meno di 35 chilometri, per conquistare la terza vittoria consecutiva. L'ultimo “triplete” è dello stesso Ogier, che con la Volkswagen Polo R si era imposto in Francia, Spagna e Galles nel 2016. Ma anche Tänak ha il problema di dover gestire il vantaggio su un tracciato che non conosce.

Neuville ha accusato un problema alle sospensione, Ogier ha poi danneggiato la sua auto rimediando prima un minuto di penalità per non essersi presentato in tempo alla partenza (ha perso minuti per sistemare la vettura) e poi si è fermato. Entrambi dovrebbero tornare in gara domenica per cercare di puntare ai punti del power stage. Andreas Mikkelsen (Hyundai) aveva riassunto il comando del rally prima di perderlo con la SS11 a beneficio di Tänak. Alle spalle delle due Toyota c'è la Hyundai i20 coupé di Hayden Paddon (a 1:10.05), che con oltre due minuti sul quarto, Teemu Suninen (Ford Fiesta), sembra in grado di tornare sul podio iridato a 10 mesi di distanza dall'ultima volta.

I “superstiti” del Wrc1 nella Top 10 sono poi i soli Mikkelsen, quinto a quasi sei minuti e mezzo, ed Elfyn Evans (Ford Fiesta), settimo a quasi 17. Sesto è l'equipaggio del Wrc2 con la Skoda Fabia R5 composto dal norvegese Hening Solberg e dall'austriaca Ika Minor-Petrasko. Craig Breen (Citroen C3) era uscito di scena in modo “spettacolare” dopo l'incendio della propria auto quando Mads Ostberg aveva già dovuto abbandonare la gara, almeno per la giornata di sabato. Ad Esapekka Lappi (Toyota) è stata fatale la SS10 durante la quale era finito fuori strada.

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Domenica 16 Settembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 15:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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