Nella foto, Max Verstappen

Red Bull inarrestabile come ai tempi di Vettel e Verstappen implacabile non sbaglia nulla

di Massimo Costa
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E' dal 2013 che la Red Bull, all'epoca con il motore Renault oggi con la power unit Honda, non riusciva a vincere quattro gare in una stagione. E siamo soltanto all'inizio... Tre successi con Max Verstappen (Monaco, Francia, Stiria) e uno con Sergio Perez (Azerbaijan) su sette Gran Premi disputati, danno il senso del dominio che la Red Bull sta offrendo nel Mondiale 2021. Nell'era dei propulsori turbo ibridi, avviata nel 2014, la Red Bull e la Renault non l'hanno mai azzeccata finché si è arrivati al punto di rottura con il costruttore francese, mai all'altezza dei rivali tedeschi della Mercedes. Il passaggio con la Honda, avvenuto nel 2019, pareva un azzardo visti i terribili precedenti con la McLaren, e invece tutto sta funzionando a meraviglia e la crescita della power unit giapponese è stata imponente. Curiosamente, questo sarà l'ultimo anno in cui la Honda è impegnata ufficialmente in F1, ma la Red Bull si è assicurata tali motori fino al 2025 e sta allestendo una propria factory dedicata allo sviluppo dei propulsori provenienti da Iwata, ingaggiando tra l'altro esperti motoristi della Mercedes. Una cosa che ha mandato su tutte le furie Toto Wolff, team principal del team del costruttore di Stoccarda, che si è visto soffiare dai rivali importanti ingegneri.

Ma non è soltanto il sei cilindri Honda a fare la differenza. Il telaio della RB16B, modesta evoluzione della RB16 dello scorso anno (con i regolamenti congelati non si poteva fare di più), grazie a una serie di piccoli accorgimenti aerodinamici e divenuto il migliore in assoluto grazie a un fondo capace di generare tantissimo carico. E poi c'è lui, Verstappen, quel ragazzo entrato a 17 anni in F1 nel 2014 con un solo anno di monoposto sulle spalle. Implacabile, perfetto, ormai raramente commette sbavature. Per diversi anni è stato un pilota incapace di gestire il proprio enorme talento, soffocato dalla arroganza che lo portava a commettere brutti errori e ad avere un atteggiamento irrispettoso nei confronti degli altri piloti, sia in pista sia nel paddock. In questo, di certo, non aiutato dalla squadra e dal suo entourage, in primis il padre ex pilota di F1 Jos, che mai hanno cercato di metterlo in riga dandogli sempre ragione anche davanti all'evidenza contraria. Verstappen affermava che mai avrebbe cambiato il suo stile di guida e una volta arrivò anche a minacciare alcuni giornalisti che gli chiesero quando si sarebbe dato una calmata. "Se mi fate ancora questa domanda vi do una testata", fu la risposta.

Crescendo, il 23enne Verstappen invece, il suo stile di guida lo ha cambiato eccome. E da quando ha capito che il sorpasso a tutti i costi era un rischio inutile, che non era redditizio vista l'alta possibilità di creare un contato, da quando ha imparato che non è necessario dare il 110 per cento nelle prove libere per poi andare a sbattere, si è verificata la svolta. Tanti punti conquistati, fine degli incidenti e dei litigi in pista con gli avversari. Nella bellissima sfida con Lewis Hamilton che ora precede di 18 punti nella classifica iridata, per il momento il confronto lo si è giocato con il massimo rispetto, ma non siamo poi così sicuri che il Verstappen "cattivo" abbia abbandonato il Verstappen "buono", e chissà che potrà accadere quando nel prosieguo del campionato vi saranno momenti infuocati e i punti peseranno come non mai. Da dire anche, che Max ha trovato una certa stabilità interiore con la nuova compagna, Kelly Piquet, nove anni più grande di lui. Kelly è la figlia del tre volte campione del mondo Nelson Piquet e a lungo è stata la fidanzata di Daniil Kvyat (ex pilota Red Bull e proprio Max nel 2016 gli ha portato via il sedile), con il quale ha avuto un figlio. Una relazione sorprendente quella tra Verstappen e Kelly Piquet, che ha suscitato non poche perplessità nel mondo della F1, e che ricorda quando Michael Schumacher soffiò Corinne (poi divenuta sua moglie e madre dei suoi figli) al collega pilota Heinz-Harald Frentzen.

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Mercoledì 30 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 02-07-2021 17:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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