Thomas Chevaucher è l'artefice dei successi di DS in Formula E

Chevaucher (DS Performance): «Potremmo dare il nostro powertrain ad Alfa Romeo e Maserati se entrassero in FE»

di Nicola Desiderio
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Thomas Chevaucer dal 15 aprile sarà il direttore di DS Performance rispondendo direttamente a Jean-Marc Finot, direttore di Stellantis Motorsport. È lui il tecnico che lavora alla Formula E dal 2015 portando la DS a essere la dominatrice negli ultimi due anni di questo campionato. E ovviamente è raggiante per aver fatto coincidere il debutto del nuovo powertrain a Roma con una vittoria, grazie anche all’abilità di Jean-Èric Vergne, due volte campione in questa specialità. Per inciso, era motorizzata DS anche la Virgin con la quale Sam Bird vinse il primo E-Prix di Roma nel 2018.

Immagino siate soddisfatti del debutto del nuovo powertrain a Roma…

«Sì, sicuramente. È stato impegnativo rispettare l’obiettivo di portarlo proprio qui a Roma. Avevamo grandi aspettative e sapevamo che ci avrebbe permesso di fare un passo avanti significativo per le prestazioni. Alla fine però siamo stati ripagati. Un ottimo inizio e speriamo di continuare così».

Ci può dire qualcuna delle novità di questo nuovo powertrain?

«Non posso dare dati, ma sicuramente è stato migliorato in ogni punto fondamentale: è più leggero, più efficiente ed è risultato di 6 anni di lavoro e sviluppo continuo in Formula E. Rappresenta il massimo della tecnologia dell’elettrico per la quale collaboriamo anche con alcuni partner. Presenta miglioramenti significativi nella meccanica e per la lubrificazione. E grazie a questo se siamo tornati a vincere».

Tutta questa esperienza nel campo dell’elettrificazione nelle competizioni sarà utilizzata anche per la nuova Hypercar Peugeot, visto che lavorate all’interno della stessa struttura a Satory?

«Stiamo collaborando, anche se parliamo di tecnologie diverse. Noi di DS Performance siamo concentrati fondamentalmente sull’elettrico e vogliamo trasmettere tutto quello che apprendiamo sulle nostre auto stradali. Ovviamente, condividiamo i nostri risultati con Peugeot, ma loro lavorano su un sistema ibrido che ha problematiche diverse, un regolamento diverso con gare che durano molto di più delle nostre in Formula E».

La tecnologia dell’inverter è ancora quella del carburo di silicio e siete andati oltre? Nelle università e nei centri di ricerca si guarda anche al nitruro di gallio…

«Il nostro inverter è ancora al carburo di silicio che al momento assicura le massime prestazioni. Ovviamente teniamo d’occhio anche gli sviluppi che riguardano il nitruro di gallio, al momento però non offre le stesse garanzie e le stesse prestazioni del carburo di silicio».

Questo nuovo powertrain potrà essere utilizzato anche per le monoposto Gen3 o sarà un progetto nuovo partendo da zero?

«Il powertrain per la Gen3 sarà un progetto completamente nuovo che ovviamente sarà basato sulle tecnologie che abbiamo già applicato, ma ovviamente puntiamo a migliorare anche in base alle esperienze che faremo con la nuova macchina».

La Gen3 avrà anche un generatore anteriore. La tecnologia sarà simile a quella che usate per i motopropulsori o sarà diversa?

«Il generatore anteriore delle Gen3 sarà comune per tutti. Dunque sarà simile tecnologicamente, ma differente da ciò che sviluppiamo internamente. Il nostro obiettivo è comunque sfruttare questa nuova configurazione per ottenere il massimo in termini di recupero dell’energia e di efficienza».

DS è parte del gruppo Stellantis che comprende anche altri marchi come Alfa Romeo e Maserati che potrebbero entrare in Formula E. Potreste essere voi di DS a fornire il powertrain e state già lavorando su questo?

«Noi come DS Performance siamo aperti a fornire il nostro powertrain anche ad altre squadre. Il regolamento stabilisce che, come costruttore, dobbiamo essere pronti a farlo e a fornire i software di aggiornamento in contemporanea. Questo è lo spirito della Formula E. Ci sono già trattative in corso, ma non è ancora il momento di rivelarle».

Quindi potreste dare il vostro powertrain ad Alfa Romeo, Maserati o a chiunque altro…

«Esattamente, anche se Maserati è un costruttore e non semplicemente un team. Dunque potrebbe scegliere di fare tutto da sè. Staremo a vedere…»

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Sabato 24 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 25-04-2021 10:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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