La Ford GT vincitrice della 24 Ore di Le Mans

WEC GT, Riprende la sfida Ford-Ferrari: nuovo BOP alla 6 ore del Nürburgring

di Mattia Eccheli
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NÜRBURG – La sfida vera del World Endurance Championship (WEC) nella classe GTE Pro comincia adesso, forse. Forse Ford ha veramente giocato “solo” a scacchi sul BoP (Balance of Performance) in questo scorcio iniziale di stagione per riuscire a vincere la più importante dell'anno, la 24 Ore di Le Mans. La 6 Ore del Nürburgring dirà, forse, come stanno le cose. Perché Ferrari, dopo due indiscussi trionfi, sembrava la “predestinata”. Mentre ORA Sam Bird e Davide Rigon si trovano a dover inseguire il terzetto dell'Ovale Blu (Pla, Johnson e Mücke): una 488 GTE contro una Ford GT per il titolo.

Un teorico aiutino allo “spettacolo” è arrivato dalla FIA, intervenuta ancora una volta sul BOP alla vigilia della prova tedesca per cercare di limitare la supremazia della doppia “F”. Nè a Ford né a Ferrari sono stati imposte modifiche, ma la Porsche 911 RSR 2016 di Lietz e Christensen è stata alleggerita di 15 chilogrammi e potrà disporre di restrittori aumentati di 0,2 millimetri. Alle Aston Martin Vantage è stato concesso sia l'utilizzo di restrittori ancora più grandi (0,4 millimetri in più) sia l'adozione di un nuovo pacchetto aerodinamico ad alto carico. 
La Commissione Endurance è intervenuta anche nel GTE Am, dove il dominio della Ferrari di Collard, Perrodo e Aguas è nettissimo (sopratutto dopo il successo sul circuito de La Sarthe). La 458 Italia è stata zavorrata con altri 15 chilogrammi, mentre Porsche beneficia di 10 chilogrammi in meno. Aston Martin deve ridurre il restrittore di 0,3 millimetri. La buona notizia “italiana” è che dopo il pauroso incidente di Hockenheim che lo aveva costretto a saltare la 24 Ore, Paolo Ruberti sarà di nuovo al volante della Corvette del team Larbre con la quale ha già conquistato due terzi posti quest'anno.

Nell'LMP2 la 6 Ore del Nürburgring offre diversi spunti di interesse, soprattutto per le variazioni delle scuderie “in corso d'opera”. Ad esempio quella dell'ingaggio di Antonio Pizzonia da parte del Team Manor: nel palmares del brasiliano che piloterà l'Oreca numero 44 ci sono anche venti GP in Formula 1. Il 36enne di origini italiane subentra a Will Stevens ed al volante affiancherà gli altri due britannici Graves e Jakes. In Germania debutta con il G-Drive Racing il figlio d'arte Alex Brundle: il 25enne inglese è stato chiamato a sostituire Nathanael Berthon che aveva sorprendentemente lasciato la scuderia prima di Le Mans. Correrà assieme a Roman Rusinov e René Rast. Esordio assoluto sul Ring per il 26enne scozzese Lewis Williamson, chiamato al posto di Danny Watts dal team Strakka a guidare assieme a Jonny Kane e Nick Leventis.
 

 

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Venerdì 22 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 23-07-2016 09:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA