La Toyota TS050 ibrida da oltre mille cavalli impegnata a Monza

WEC, Toyota e Porsche in testa nel prologo di Monza: giapponesi più veloci nelle LMP1, tedeschi al top in GTEPro

di Nicola Desiderio
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MONZA - Le corse di durata sono tornate a Monza lo scorso fine settimana con il Prologo del Campionato Mondiale Endurance di fronte ad un pubblico di 20mila presenze che hanno salutato l’esordio di macchine e piloti che saranno impegnati nel WEC per i 9 appuntamenti previsti dal calendario 2017 a partire dalla 6 Ore di Silverstone del 16 aprile prossimo. Era dall’ultima edizione della “1000 km di Monza”, nel 2009 che il circuito brianzolo non vedeva un evento del genere e l’auspicio è che presto torni ad essere il tempio italiano della velocità anche per queste categorie.

La Toyota ha conquistato l’ipotetica prima fila con entrambe le nuove TS050 ibride da oltre mille cavalli: la pole virtuale è stata di Nicolas Lapierre con un 1’30”547 (230,3 km/h di media), a 4 secondi dai migliori tempi fatti registrare dalle monoposto di Formula 1 durante il Gran Premio. Il francese, di ritorno dopo 2 anni trionfali trascorsi nella categoria inferiore LMP2 – due 24 Ore di Le Mans e il titolo mondiale nel 2016 – è stato l’unico a scendere sotto la barriera dell’1’31” precedendo di 930 millesimi il britannico Mike Conway (1’31”477) e, a poca distanza, le Porsche 911 Hybrid, dominatrici delle ultime due stagioni.

Più che la prestazione pura, i team hanno puntato ad accumulare chilometri per testare il nuovo pacchetto tecnico previsto dal regolamento che porta da 6 a 4 i treni di gomme per gara e punta a ridurre il carico aerodinamico. La Fia stima tempi di 3-4 secondi superiori a Le Mans, ma i tecnici confidano di recuperare quasi tutto l’handicap. Incredibilmente veloci le LMP2, che sono a meno di 6 secondi dalle LMP1 e molto vicine anche sul dritto (314 km/h contro i 319 della migliore Porsche).

Tra le GTE, derivate dalle auto di serie, c’è stato grande equilibrio tra le 8 vetture, tutte racchiuse in 1secondo e 2 decimi. Le due Ford GT sono state le più veloci, seguite dalle nuove Porsche 911 RSR a motore centrale, dalle Ferrari 488 e dalle Aston Martin Vantage. Anche qui però la sensazione è che nessuno abbia voluto scoprire fino in fondo le proprie carte con il timore del famigerato Balance of Performance che, come è accaduto in altri casi, può rovesciare i valori in campo. Saranno 27 le vetture che parteciperanno a tutto il campionato WEC, ma saranno invece ben 60 quelle che saranno sulla griglia della 24 Ore di Le Mans (17-18 giugno) dove la Toyota schiererà 3 vetture nel tentativo di vincere la gara che l’anno scorso le è sfuggita all’ultimo giro. 
 

 

 

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Mercoledì 5 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 17:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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