Sèbastien Loeb

WRC, Loeb torna con Citroen per 3 gare. La casa francese ufficializza il line up per la prossima stagione

di Mattia Eccheli
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PARIGI – Adesso è ufficiale: Sèbastien Loeb, nove titoli mondiali e quasi la metà delle gare iridate cui ha preso parte vinte, torna nel Fia World Rally Championship (Wrc). Il 43enne asso transalpino guiderà una Citreon C3 in Messico, Corsica e Catalogna. La sua prima gara nella stagione del rientro sarà in marzo. Il Citroën Total Abu Dhabi World Rally Team ha sciolto le riserve ufficializzando lo schieramento per la stagione 2018.

Il solo pilota chiamato a disputare tutti i rally è Kris Meeke, che deve farsi perdonare il non esaltante mondiale appena archiviato, chiuso al settimo posto con due successi ma anche ben cinque ritiri. Il britannico verrà iscritto alle 13 tappe del circuito iridato. Il collega irlandese Craig Breen (decimo con 6 quinti posti e due ritiri) prenderà parte a 10 gare. Il terzo pilota ufficiale sarà il 45enne Khalid Al Qassimi, che verrà schierato in una manciata di tappe. Stéphane Lefebvre gareggerà con la Citroen C3 R5 nel Wrc2: la sua responsabilità è anche molto “commerciale” perché dovrà valorizzare il modello.

L'obiettivo che la scuderia ha fissato per la stagione 2018 è quello di raggiungere i 100 successi nel Wrc. Al team del Doppio Chevron mancano due vittorie per centrare il prestigioso traguardo. Meeke, 38 anni, si è imposto una volta in Argentina (2015), in Finlandia e Portogallo (2016) e Messico e Catalogna (2017). È lui l'uomo sul quale punta Yves Matton, numero uno del team, per raggiungere la tripla cifra.

«Non ho alcuna aspettativa – ha commentato Loeb – e ho solo voglia di divertirmi». Il fuoriclasse che l'anno scorso aveva anche testato la vettura in un momento difficile della stagione, per Citroen e per Meeke in particolare, ha poi spiegato la scelta delle tre gare. «Ho pensato avesse senso prendere parte alla prova francese, soprattutto perché mi è sempre piaciuto correre sull'asfalto anche se non conosco troppo bene l'attuale tracciato del Tour de Corse – ha osservato il pluricampione del mondo – Anche la Spagna mi sembra una buona opzione. Abbiamo poi scelto il Messico perché conservo buone ricordi ed il percorso non è troppo cambiato rispetto all'ultima volta che ho gareggiato nel mondiale».

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Giovedì 21 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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