La Toyota Yaris di Kalle Rovanpera è il binomio da battere nel WRC 2023

Wrc al via da Monte Carlo. Rovanperä (Toyota) difende il titolo. Sfida degli ex compagni di squadra Tänak e Neuville con Ford e Hyundai

di Mattia Eccheli
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MONACO – Secondo tradizione, il campionato mondiale di rally parte da Monte Carlo. Nella classe regina, quella che impiega vetture plug-in, gli iscritti sono dieci. Kalle Rovanperä difenderà il titolo conquistato lo scorso anno con lo stessa macchina e la stessa scuderia con cui lo ha vinto: la Gr Yaris del Toyota Gazoo Racing. Considerata l'età, il finlandese ha la possibilità di insidiare il primato di Sébastien Loeb, che si era aggiudicato il primo dei suoi nove allori iridati consecutivi all'età di 30 anni. Rovanperä ha vinto il primo a 22.

Ott Tänak, il vice, proverà a tornare sul tetto del mondo con la Ford Puma impiegata dalla scuderia M-Sport. L'estone, che ha gareggiato fra il 2020 e il 2022 per la Hyundai, che lo aveva ingaggiato dopo il suo successo nel mondiale del 2019 con Toyota, torna in qualche modo alle “origini”, visto che fu proprio con la M-Sport che nel 2017 vinse i suoi primi due rally a cominciare da quello di Sardegna con la Fiesta Wrc. Con la squadra coreana in tre stagioni Tänak si è imposto in appena cinque gare.

Hyundai Motorsport conferma la fiducia a Thierry Neuville: dal 2013 in poi il belga si è piazzato due volte terzo assoluto e per ben cinque voltesecondo. Corre ininterrottamente con il team asiatico dal 2014 e punta nuovamente al titolo assoluto, che non è finora mai riuscito a vincere. Le novità, insomma, sono poche, anche perché gli abitacoli disponibili non sono molti e i costruttori sembrano essersi concentrati su altre serie malgrado l'ancora sempre quasi “romantico” richiamo del rally.

La Toyota, che è anche detentrice del titolo riservato alle case, si è affidata di nuovo a Elfyn Evans e a Katsuta Takamoto. A Monte Carlo correrà anche Sébastien Ogier, che ha optato di nuovo per un campionato “part time” e che questa volta non darà vita all'adrenalinica sfida con Loeb (quattro gare nel 2022, inclusa quella vinta proprio a Monte Carlo con la Ford Puma nel 2022), reduce dalla Dakar, ma impegnato su altri fronti. Le altre due Hyundai i20 N saranno pilotate da Dani Sordo e da Esapekka Lappi, mentre la M-Sport punta su Pierre Louis Loubet, 31 punti la passata stagione, che avrà al proprio fianco l'ex navigatore di Neuville, Nicolas Gilsoul, e Jourdan Serderidis, il non più giovanissimo greco (59 anni fra pochi giorni), che nel 2022 si era piazzato settimo nel Rally del Kenia. Molti gli italiani iscritti nelle varie classi, incluso Mauro Miele, il solo “azzurro” ad essere andato a punti nella graduatoria assoluta dell'ultimo mondiale, al volante di una Skoda Fabia Rs Rally2.

Il 91^ Rallye Monte Carlo è articolato su 18 cronometrate: le prime due sono in programma già nella giornata di oggi per un totale di 40 chilometri. Si parte alle 20.05 con il primo passaggio sulla La Bollène-Vésubie / Col de Turini (che verrà percorsa altre due volte domenica e che sarà valida anche come Power Stage) e con la La Cabanette / Col de Castillon. Con quasi 112 chilometri (su un totale di 325 contro il tempo), la giornata di sabato è la più impegnativa, peraltro con 6 stage come al venerdì.

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Giovedì 19 Gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento: 20-01-2023 19:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA