Una fase di gara dell'edizione 2015

WTCC, a Mosca la sesta tappa: Citroën schiera Chilton al posto di Bennani nel Mac3

di Claudio Margarita
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MOSCA – In attesa della decisione delle autorità della FIA, che alla vigilia della gara russa del World Touring Car Championship (WTCC), tra il 10 ed il 12 giugno, dovrebbero decidere sul ricorso di Honda rispetto all'esclusione dalle classifiche delle tappa di Ungheria e Marocco, è cominciato il conto alla rovescia per il fine settimana “domestico” delle Lada Vesta. È la quarta volta che il WTCC fa tappa a Mosca e il francese Yvan Muller è l'unico pilota ad aver vinto due gare lungo i 3,931 chilometri del tracciato.

In vista del pronunciamento della FIA, le classifiche sono state congelate: se il reclamo del team JAS dovesse venire respinto, per Citroën e José María López la stagione assumerebbe un nuovo significato. Honda ha dimostrato di essere competitiva, tanto che Tiago Monnteiro era anche riuscito ad assumere provvisoriamente la guida della classifica piloti alla vigilia della gara sull'Hungaroring e la perdita di così tanti punti sancirebbe di fatto la chiusura del campionato praticamente al giro di boa (Mosca è la sesta delle 12 prove).

La squadra francese ha intanto già ufficializzato il primo avvicendamento nel terzetto che disputerà la cronometro a squadre: per la prima volta dall'avvio del campionato, ad affiancare le Citroën C-Elysée di López e Muller nell'inedita Manifacturers Against the Clock (MAC3) che si corre sabato 11 giugno sarà quella di Tom Chilton e non quella del marocchino Mehdi Bennani, attuale leader del WTCC Trophy. La scuderia aveva anticipato prima della stagione che la composizione del team avrebbe potuto variare.

Nel 2013, al volante di un Chevrolet Cruze, Muller si era imposto nella prima gara del WTCC disputata sul Moscow Raceway, mentre lo scorso anno Monteiro, sempre su una Honda Civic, aveva vinto l'ultima delle sei frazioni corse finora. Il pilota francese ha ottenuto nel 2015 il giro record in qualifica (1:37.900), mentre al campione del mondo in carica appartiene il primato in gara (1:40.148). La pista piace a Rob Huff (“è fantastica e unica, con un grip molto basso”), che lo scorso anno gareggiava per la Lada e che quest'anno si è accasato alla Honda, ma Citroën ha una percentuale di successo del 50%. A Mosca, sia i due piloti svedesi che guidano la debuttante Volvo S60 Polestar sia l'italiano Gabriele Tarquini inseguono il primo podio stagionale.
 

 

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Giovedì 9 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 18:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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