PARIGI - E’ italiana una delle principali novità presentate al Nautic, il Salone di Parigi tornato ad aprire i battenti dal 4 al 12 dicembre dopo la pausa imposta dalla pandemia nel 2020. Sotto i riflettori del Parc des Expositions a Porte de Versailles recita infatti un ruolo da protagonista il nuovo Capelli Tempest 1000 WA, gommone di 10,55 metri motorizzato con due Yamaha V6 da 250 hp: un battello pneumatico in grado di distinguersi tra le tante barche a vela e a motore esposte negli stand allestiti nel più grande “porto indoor” della Francia e dedicati anche ad accessori, attrezzature per la pesca, per gli sport acquatici e per i servizi di noleggio e turismo nautico.
Presentato in anteprima mondiale, il nuovo Tempest nasce con un chiaro proposito: rivoluzionare un modello storico di grande successo, rivedendone i volumi e le linee e strizzando l’occhio alle caratteristiche e alla vivibilità della linea Luxury. Impegno non facile, ma ad aprire la strada al rinnovamento è stata l’introduzione della nuova gamma Stradivari, che dal Salone di Genova in poi ha dato la possibilità al cantiere lombardo di approfondire ulteriormente certi canoni e di aumentare la ricerca stilistica e la cura del dettaglio.
In attesa di sperimentare le doti di navigazione, la prima impressione trasmessa dal nuovo Tempest 1000 WA è di una netta evoluzione, sottolineata dalle linee tese e slanciate che conferiscono un’impronta sportiva ed elegante. Con l’enfasi tipica dei lanci di nuovi prodotti, nello stand parigino si è parlato di “maestosità e importanza, benché si tratti di un battello di 10,55 metri”.
Il layout della coperta risulta caratterizzato da un’ampia plancia di poppa, obiettivo perseguito grazie alla forma conica dei tubolari e ai suoi terminali. Da qui si accede alla zona del pozzetto, dove si evidenzia il marcato family feeling con altri battelli della gamma: il trincarino arcuato dove si fondono gli schienali laterali contorna il grande divano a “C” corredato da funzionale tientibene, portatelefoni e porta bicchieri. “Questa zona – assicura il cantiere - consente di navigare in piena sicurezza e di far stare comodamente sedute fino a 8 persone”.
La stessa area è convertibile in zona prendisole tramite l’utilizzo del tavolo abbattibile centrale e del cuscino addizionale. E’ inoltre possibile reclinare in tre diverse posizioni lo schienale di poppa per aumentarne ulteriormente la superficie (l’area complessiva è di 3,5 metri quadri).
La panca guida, dal design pulito e lineare, completa l’allestimento del pozzetto. Trovano qui posto un frigorifero da 65 litri, un lavabo di generose dimensioni e un tagliere removibile, che consente quindi di raddoppiare la superficie utilizzabile. Tra le opzioni previste, anche la possibilità di convertire questo spazio in vano porta ghiaccio.
Passando verso prua si raggiungono la postazione di guida e la plancia di comando, dove i due sedili (distintivi della gamma Capelli) completano l’allestimento della panca. Particolare interessante: a prescindere dalla statura dell’armatore è possibile apprezzare appieno queste caratteristiche in piedi, seduti o tramite il poggia-reni dei sedili. Il pannello è di dimensioni generose e consente l’installazione di strumenti fino a 16 pollici. Il parabrezza, completamente ridisegnato, è grande e presumibilmente assicurerà buona protezione durante la navigazione.
La zona di prua presenta nuove soluzioni estetiche, ergonomiche e funzionali. Un doppio passaggio laterale alla console permette di accedere alla zona prodiera, incorniciata dal pulpito in acciaio. L’area presenta una chaise longue in grado di ospitare comodamente due persone: contenimenti laterali della seduta, portabicchieri e casse stereo garantiranno il totale relax degli ospiti in un’area di 2,7 metri quadri.
Tutta da scoprire l’area sottocoperta, alla quale si accede attraverso una porta scorrevole di lato alla zona guida. Entrando si apprezzano immediatamente la profondità e le ampie volumetrie degli ambienti. La forma della tuga ha consentito, tra l’altro, lo sviluppo in profondità della cabina, permettendo di avere una maggiore altezza su tutto lo sviluppo longitudinale: con 10 cm in più rispetto al Tempest 100 uscente, si arriva ora a 1,82 metri. Particolare non trascurabile: si fa apprezzare anche la larghezza interna, che rispecchia l’imponente volumetria trasversale della tuga.
La suddivisione degli spazi interni concede una larghezza massima di 1050 mm alla zona giorno, destinando invece altri 800 mm alla zona bagno per una larghezza complessiva pari a 1850 mm. La dinette è stata studiata e dimensionata per accogliere con maggiore comodità gli ospiti. E non solo. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle finiture e alla ricerca dei materiali. Cuscini di spessore maggiorato e schienali con finiture in contrasto allestiscono questa zona, al pari di un confortevole divano domestico.
Nella parte terminale della dinette, verso prua, trova posto un comodo vano a giorno allestito con specchio frontale, in grado di fornire ulteriore sensazione di profondità all’ambiente. Al di sotto, un vano di stivaggio a doppia anta completa l’allestimento di tale zona. Sul lato sinistro della cabina si sviluppa un ampio mobile con doppio vano per lo stivaggio della cambusa, lo ricopre un piano completo in Corian che confluisce fino alla zona della dinette prodiera. Di fronte spicca l’area riservata al generoso bagno separato.
La grande finestratura laterale, il lucernario superiore e lo specchio posizionato a sfioro sulla paratia garantiscono luminosità e ariosità all’ambiente facendone apprezzare la lunghezza e l’altezza interna. Particolare attenzione è stata dedicata anche all’illuminazione artificiale dell’interno cabina, suddivisa in due differenti modalità.
Tra le dotazioni standard troviamo cuscineria completa esterna e interna, cuscino addizionale di poppa, WC con serbatoio acque nere, serbatoio benzina da 550 litri, doccia, rivestimento dei trincarini in flexiteek, timoneria idraulica seastar, verricello elettrico, radio con due coppie di casse.
Ricca e qualificata si prospetta anche la lista degli optional, mirati a completare l’allestimento. Tra questi un nuovo hard-top dal design sfuggente ma in linea con il layout della coperta, grazie al quale sarà possibile anche garantire ombra. Sono inoltre disponibili coperture/tendalini installabili grazie a pali in carbonio: uno per la zona prodiera ed uno per il pozzetto di poppa. Non manca un roll-bar in vetroresina, che si può completare aggiungendo con tendalino di prua e di poppa. E ancora: l’allestimento di serie può essere arricchito grazie anche all’asta per lo sci nautico, al rivestimento flexiteek per pozzetto e plancia poppa, e al telo copri console.
La gamma Tempest è commercializzata dalla filiazione italiana di Yamaha Motor Europe, che sull’esemplare esposto in anteprima a Parigi ha montato due motori fuoribordo da 250 hp, ma il cantiere assicura la possibilità di adottare anche due propulsori da 300 hp, in grado di assicurare velocità di punta e medie più elevate, in perfetta simbiosi con le qualità della carena progettata dal cantiere di Cremona.