I premiati al BLue Design Summit

Assegnati i premi del Blue Design Summit: riconoscimenti a designer e cantieri in prima linea per innovazione e sostenibilità

di Sergio Troise
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Si è svolta a La Spezia, dal 13 al 16 maggio, nella cornice del Teatro Civico, la seconda edizione del Blue Design Summit, evento dedicato all’innovazione e alla sostenibilità nel settore nautico: un appuntamento esclusivo che riunisce operatori del settore, designer e cantieri, con un ricco programma di conferenze e incontri. Intitolato quest’anno From Water to Design, l’evento ha celebrato la relazione tra progettazione ed elemento acquatico, fonte di ispirazione per i design più visionari e innovativi.

Nel corso della manifestazione, che ha esplorato le nuove frontiere della nautica, dai superyacht a vela ai materiali avanzati, fino alle più recenti soluzioni di propulsione green, è sato dedicato un focus anche allo yachting residenziale, segmento in cui il Made in Italy si conferma un’eccellenza a livello internazionale.

Tra i premiati spicca Azimut, che con il Miglio Blue Design Awards ha visto riconosciute, nella categoria General Concept-Barche Sostenibili, le qualità del suo Seadeck 7, primo yacht full-hybrid del suo segmento. Il modello incarna una filosofia “Gentle at Sea”, che unisce un design pensato per tornare a un’esperienza autentica a contatto con la natura e le migliori soluzioni per ridurre le emissioni di CO₂ fino al 40%. Tra queste un’architettura navale avanzata, l’impiego del carbonio e di materiali naturali, riciclati e riciclabili, e un sistema full-hybrid sviluppato con Volvo Penta, che mette per la prima volta a disposizione i benefici dell’elettrificazione anche su motoryacht di medie dimensioni a gestione familiare.

Azimut ha recitato un ruolo di primo piano nell’evento di La Spezia anche per il premio alla memoria assegnato a Paolo Vitelli, fondatore di Azimut-Benetti morto a seguito di un incidente domestico il 31 dicembre del 2024. Ma il Blue Design Summit – vale la pena ricordarlo – ha rappresentato un’occasione importante per premiare e rendere omaggio a numerosi protagonisti del Made in Italy nautico, comparto in crescita permanente, che ha fatto della qualità del prodotto, dello stile e delle capacità d’innovazione i suoi punti di forza, riconosciuti in campo internazionale.

E’ in questa chiave che vanno ricordati i premi assegnati, in occasione della seconda edizione del Blue Design Summit, anche ad altri protagonisti del settore. Tra questi spiccano i premi alla carriera a Gianni Zuccon (dell’omonimo Studio Zuccon) e a Mario Pedol (di Nauta Yachts).

Il Premio Heritage è stato assegnato a Codecasa, mentre a Baglietto è andato il Premio Italian Yacht Ambassador. Per la sezione Barche Sostenibili a motore il premio è andato a Frauscher-Porsche, mentre per la vela il riconoscimento è stato assegnato al Grand Soleil Blue del Cantiere Del Pardo. Il comparto vela ha visto riconosciute anche le qualità del KiBoKo 4, premiato per interior and exterior design di Southern Wind. Tornando al motore, vale la pena ricordare i premi assegnati all’AB 110 di AB Yachts per gli scafi plananti, e a Tremenda, del Cantiere delle Marche, per gli scafi dislocanti.

Per l’innovazione abitativa è stato assegnato il premio al Custom Line 50 di Ferretti Group, mentre il premio per il “progetto speciale” è stato assegnato al catamarano SEAWOLFx di Rossinavi.

Vale la pena ricordare che al di là delle barche, del loro stile, dei loro interni, delle loro qualità e del loro contenuto tecnologico, l’evento spezzino ha premiato anche altri aspetti dell’innovazione legata alla nautica. E tra questi spicca il “Premio Waterfront” assegnato al Progetto Mare Terra dello Studio Renzo Piano Building Workshop, grazie al quale l’edizione 2025 del Salone nautico di Genova si presenterà a settembre con la definitiva nuova veste del waterfront di Levante, con un nuovo profilo, nuove strutture e nuovi contenuti.

Di grande rilievo anche il premio assegnato allo Studio Luca Dini Design & Architecture per la realizzazione di Sindalah Island, perla del Mar Rosso parte del progetto NEOM in Arabia Saudita. Un capolavoro così spiegato dall’architetto toscano: “Siamo riusciti a portare la Dolce Vita in un angolo di paradiso e a tradurre lo stile di vita italiano in un’isola internazionale che è diventata il biglietto da visita del design Made in Italy nel panorama del lusso internazionale”.

Il premio Beach Club è andato infine ad Alpemare del Gruppo Bocelli, mentre il Premio Building on the water è stato assegnato al Museo della Scienza a Shenzen di Zaha Hadid Architects.

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lunedì 19 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA