Chiunque si occupi di nautica, da addetto ai lavori, da diportista o da semplice appassionato, sa bene che cosa abbiano rappresentato i Cantieri di Pisa per questo settore che ha fatto la fortuna del Made in Italy nel mondo. Yacht come Polaris e Akhir hanno scritto pagine indimenticabili della storia del diporto di qualità, e per questo venne accolta con grande favore, tre anni fa, la decisione dell’imprenditore Enrico Gennasio di rilevare il cantiere nato nel 1945 e rimasto in attività fino al 2012, lasciando ricordi indelebili, in testa il mitico Akhir progettato nel 1970 da Spadolini.
Con la collaborazione, in primissima linea, dell’amministratore delegato Marco Massabò, e investendo nell’impresa di rilancio dello storico marchio oltre 6 milioni di euro in due anni, è stato avviato un piano mirato ad ampliare e ammodernare la sede con l’obiettivo di trasformare Cantieri di Pisa in una struttura all’avanguardia per la produzione di yacht in carbonio, acciaio e alluminio.
Certo, la strada del definitivo rilancio è ancora lunga, e infatti al momento ci sono più progetti che imbarcazioni pronte a prendere il mare. Ma la rotta è stata ormai tracciata, i piani sono stati varati, finanziati e definiti nei dettagli. E infatti Cantieri di Pisa sarà presente all’imminente Salone di Cannes (10-15 settembre) con uno stand esclusivo e una terrazza privata, dove verranno mostrati i modellini in scala di nove modelli, di cui quattro della linea Saturno, tra cui il 56, tre modelli della linea Polaris, tra cui il 48 e, infine, Akhir 44 e 80 Veloce.
Polaris è la gamma di voyager in acciaio, alluminio e composito caratterizzati da una grande versatilità. L’ampiezza degli ambienti esterni ha permesso di creare grandi terrazze sul mare, conviviali e polifunzionali, ospitare diverse amenities per scoprire baie irraggiungibili e caricare gli stivaggi adatti a lunghe permanenze a bordo. Il primo modello, il Polaris 48 ha linee esterne disegnate da Antonio Luxardo, chief designer del cantiere, l’ingegneria è a cura di Optima Design e l’interior design porta la firma dello studio Parisotto+Formenton. Al Polaris 48 seguiranno Polaris 38 e Super Polaris 60.
La gamma Saturno è caratterizzata invece dagli storici stilemi del cantiere rivisti in chiave moderna per accontentare le più recenti richieste del mercato. Le lunghezze delle imbarcazioni andranno dai 38 metri del modello più piccolo ai 90 metri dell’ammiraglia di gamma, accomunate dalle linee laterali bianche e nere, da ampie finestrature “a nastro” e da una poppa dal design tradizionale. La gamma si compone di Saturno 38, Saturno 48, Saturno 56, Super Saturno 64 e Super Saturno 90. Il primo modello presentato è il Saturno 56, il cui design degli esterni è firmato da Antonio Luxardo con interni di m2atelier. Il celebre studio milanese porterà il suo linguaggio innovativo a bordo anche di Super Saturno 64 e Super Saturno 90.
Secondo il Ceo Marco Massabò “il boat show francese è l’occasione ideale per fare un primo punto sugli importanti passi avanti compiuti dalla nuova proprietà”. Dopo aver presentato le linee Polaris e Saturno, e aver venduto il primo explorer della Divisione CdP Custom, il manager alla guida del ritrovato cantiere toscano ha tenuto a dire che “sarà presentato a Cannes il progetto del nuovo iconico Akhir e del Saturno 56”. E ancora: Massabò ha annunciato che “sono in programma altri progetti molto rilevanti, sempre nel pieno rispetto dell’importante tradizione del cantiere e al tempo stesso con la volontà di continuare a innovare ed essere un punto di riferimento del settore”.
Le lunghezze delle nuove imbarcazioni andranno, come detto, dai 38 metri del modello più piccolo ai 90 dell’ammiraglia di gamma, accomunate dalle linee laterali bianche e nere, da ampie finestrature “a nastro” e da una poppa dal design tradizionale. Ma in primo piano, a Cannes, ci sarà, oltre al progetto del nuovo Akhir, soprattutto il Saturno 56, primo modello di una nuova gamma di cinque yacht caratterizzata dagli storici stilemi del cantiere rivisti in chiave moderna per accontentare le più recenti richieste del mercato.
Con un raffinato beach club collegato al main-deck e all’upper-deck da una scala trasversale, un layout di sei cabine e un design interno progettato da m2atelier, che firma la gamma Saturno maggiore di 56 metri, i nuovi Cantieri di Pisa invitano a scoprire uno stile di vita a bordo informale e rilassato, definito dal cantiere “ideale per le famiglie del terzo millennio”.
Il Saturno 56, primo modello a essere presentato sul mercato, prevede linee tradizionali unite a finestrature molto ampie, una piscina e uno spazio gym per rispondere alle più moderne esigenze del mercato. Come per tutti i progetti del cantiere anche il 56 è provvisto di carena dislocante EHPH (Eco High Power Hull) per navigazioni di lungo raggio e consumi ridotti, mentre la propulsione è affidata a una coppia di Caterpillar C32 da 1.600 cavalli ciascuno. Ma il cantiere sta studiando anche un’alternativa ibrida per andare incontro alle più recenti richieste del mercato in ambito di sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda lo stile, lo chief designer del cantiere Antonio Luxardo informa che “questa gamma vede un layout dall’impostazione classica, che riprende gli stilemi tipici di Cantieri di Pisa, a cominciare dalle linee bianche e nere sui lati e dalle finestre a nastro, ma al contempo segue le richieste degli armatori contemporanei delle più diverse età per una fruizione degli spazi che alterni momenti di relax ad altri di attività sportiva e garantisca allo stesso tempo una grande luminosità grazie a un notevole ampiamento delle superfici vetrate”.
Con una lunghezza fuori tutto di 57 metri e una larghezza di 11,20 metri, il Saturno 56 colpisce subito per la zona di poppa, che richiama alcuni modelli storici del Cantiere ed è caratterizzata da un beach club dal design tradizionale, arredata come una terrazza sul mare e sovrastato da una suggestiva piscina dal fondo trasparente per amplificare la luminosità di questa zona. Il beach club, provvisto di tre portelloni apribili lateralmente e verso poppa, è collegato al main deck e all’upper deck da un’unica scala trasversale. Il sun deck, provvisto di un’area Gym, è invece raggiungibile con due scale laterali.
L’altezza delle lunghe finestrature è stata notevolmente ampliata rispetto alla produzione tradizionale del cantiere e di conseguenza gli interni sono molto luminosi e garantiscono una visuale panoramica sull’esterno da ogni ambiente a bordo. Il layout prevede zone giorno ampie e accoglienti, come il salone del main-deck, che misurerà 90 metri quadri e sei cabine per la notte.
Il design degli ambienti interni è stato affidato, come detto, a m2atelier, studio di architettura e design fondato da Marco Bonelli e Marijana Radovic, che mette in comunicazione esperienze complementari, prospettive cosmopolite e categorie multidisciplinari, con una spiccata predilezione per lo yachting. Obiettivo dichiarato dei designers dello studio milanese è stato “reinterpretare le barche iconiche dei Cantieri di Pisa, ricercando attraverso un linguaggio innovativo un’armoniosa miscela di tradizione e modernità, studiata per le famiglie del terzo millennio”.