
Ferretti Group a Venezia con una flotta di 7 imbarcazioni. Anteprima mondiale per il Pershing GTX70 e il Ferretti 940
Sarà ancora una volta il Made in Italy il principale protagonista del Salone nautico di Venezia (29 maggio-2 giugno), la kermesse che da sei anni mette in mostra il meglio della nostra cantieristica, guardando in particolare alla crescita del mercato dell’Est, per anni trascurato e oggi tenuto in grande considerazione, soprattutto da alcuni cantieri.
Tra questi spicca Ferretti Group (Ferretti Yacht, Pershing, Riva, Itama, CRM, Custom Line, Wally), il cui amministratore delegato Alberto Galassi si è dichiarato favorevole alla svolta veneziana sin dalla prima edizione. “Venezia è il nostro posto del cuore” ha dichiarato il numero uno del gruppo in occasione della presentazione della sesta edizione dell’evento in laguna, aggiungendo che “quando alla città più bella del mondo, alle sue meraviglie artistiche e naturali, unisci l’organizzazione impeccabile e l’impegno straordinario del sindaco Brugnaro e dell’amministrazione, il risultato è quello che vediamo ogni anno: un Salone che diventa sempre più importante, un’occasione imperdibile, consapevoli che le foto delle barche nello splendore dell’Arsenale faranno il giro del pianeta”.
Per guadagnarsi un posto in prima fila in questa kermesse decisamente fuori dall’ordinario, Ferretti Group ha deciso dunque di schierare una flotta di 7 imbarcazioni, tra le quali due première mondiali: il Pershing GTX70 e il Ferretti Yachts 940.
Varato a marzo, il Pershing GTX70 è il terzo modello della gamma di sport utility yachts e il primo del nuovo ciclo inaugurato dopo aver tagliato il traguardo del 40° anno di attività (nato nel 1985, il cantiere dell’Adriatico è entrato a far parte del Gruppo Ferretti nel 1998). Come tradizione del marchio, anche il nuovo GTX70 propone l’anima sportiva e la grande vivibilità degli spazi, tipiche dei modelli Pershing, in un’imbarcazione dalle dimensioni più contenute.
E’ uno yacht planante di 22 metri (per la precisione 21,88) motorizzato con tre Volvo Penta da 900 cavalli ciascuno (totale 2.700!): quanto basta per assicurare velocità di punta di 35 nodi (30 l’andatura di crociera) a bordo di una barca in grado di offrire anche spazi confortevoli sia all’aperto sia sottocoperta, dove sono disponibili una cabina armatoriale e due cabine per gli ospiti, oltre ad un alloggio marinaio.
Il Ferretti 940 si svela invece al mondo e al pubblico del Salone di Venezia dopo il varo di gennaio nel cantiere di Cattolica. E’ uno yacht widebody, il primo in termini di dimensioni nella gamma, che si propone come un’autentica “abitazione sul mare”, definita dal cantiere “la fusione perfetta tra design raffinato e ampiezza di spazi, un luogo pensato per condividere con i propri ospiti ogni momento del viaggio all’insegna del relax e del comfort”.
Con una lunghezza fuori tutto di 28,97 metri e un baglio massimo di 6,78 metri, il nuovo Ferretti si contraddistingue per un layout a 5 cabine, con la master posizionata nel main deck, una grande versatilità nella configurazione degli spazi esterni e un’ampia visuale sul mare, resa possibile da pareti in vetro a tutta altezza. La motorizzazione è affidata a una coppia di Man V12, della potenza di 2000 hp, grazie ai quali la barca può raggiungere – secondo dati preliminari - la velocità massima di 25 nodi e una velocità di crociera di 21 nodi. Particolare interessante, la barca è stata già venduta e resterà in Italia.
Assieme alle due novità, Ferretti Group espone a Venezia anche altre cinque imbarcazioni in rappresentanza dei brand, Riva, Itama, Pershing e Wally, ovvero il Dolceriva, il Riva 68 Diable, l’Itama 45RS, il Pershing 8X e il Wwallywhy100. Una flotta di grande prestigio, alla quale viene affidata l’immagine di un gruppo solido, che al 31 marzo ha chiuso l’ennesima trimestrale positiva, facendo registrare nuovi record per il portafoglio ordini (1.768,6 milioni, in aumento del 7,6% rispetto al 31 marzo 2024 e del 6,3% rispetto al 31 dicembre 2024), con ricavi netti pari a 328,5 milioni di euro, in crescita del 5,0% rispetto al 2024.
Sono in crescita l’utile netto (+7,7%) e la raccolta ordini (+1,5%) rispettivamente per 23,9 e 270,6 milioni e – informa una nota dell’azienda - la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 si è attestata a 54,6 milioni. Tutto ciò ha consentito all’avvocato Galassi, amministratore delegato del Gruppo, di rilasciare dichiarazioni improntate all’ottimismo, parlando di “risultati finanziari solidi e in costante crescita”.
“Il portafoglio ordini – ha dichiarato Galassi - ha toccato un nuovo massimo storico, una performance trainata principalmente dal forte incremento negli ultimi mesi della domanda di made-to-measure e super yachts, che oggi rappresentano circa il 73% del totale portafoglio ordini. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno - ha aggiunto Galassi - la partecipazione ai principali saloni internazionali come Düsseldorf, Miami, Dubai, Palm Beach, ha rafforzato la nostra presenza in mercati strategici, generando un crescente interesse da parte degli armatori, segno della capacità del gruppo di operare con successo in un contesto in evoluzione. Tutto ciò conferma l’efficacia di una strategia industriale e commerciale chiara e mirata, orientata al consolidamento dei mercati tradizionali e all’espansione nei segmenti a più alta marginalità. Proseguiamo con determinazione nel nostro percorso di crescita, investendo in innovazione e qualità, pronti a cogliere le opportunità di mercato per rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership nella nautica di lusso.”