Fincantieri naviga col vento in poppa. Ricavi in crescita del 13% e ordini per 6,5 mld

Fincantieri naviga col vento in poppa. Ricavi in crescita del 13% e ordini per 6,5 mld

di Antonino Pane
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TRIESTE - Numeri straordinari. Fincantieri naviga col vento in poppa. Ricavi in crescita del 13%, ordini per 6,5 miliardi di euro con ben 11 navi da crociera già in portafoglio. Il carico di lavoro complessivo è di 34,3 miliardi, un vero e proprio record. Numeri arrivati e approvati dal Cda, che si è riunito sotto la presidenza di Giampiero Massolo, per esaminare proprio i dati del primo trimestre 2019.

Dicevamo degli ordini. Sono stati già firmati contratti per 11 navi da crociera in un solo trimestre per 5 brand diversi (Oceania, Regent Seven Seas Cruises, Viking, Msc Crociere, Princess). Queste 11 navi di sommano all’ordine per una ulteriore unità da parte della US Navy nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS). Insomma Fincantieri ha un carico di lavoro complessivo pari ad euro 34,3 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi del 2018: il backlog al 31 marzo 2019 è pari a euro 30,7 miliardi (euro 21,8 miliardi al 31 marzo 2018) con 104 navi in portafoglio e il soft backlog a circa euro 3,6 miliardi (circa euro 5,9 miliardi al 31 marzo 2018). 

Con queste cifre Fincantieri consolida ulteriormente la propria leadership a livello mondiale e assicura al Gruppo e all’indotto visibilità pluriennale confermando la propria capacità di trasformare opzioni in ordini fermi. 

Ma vediamo il dettaglio più importanti. I ricavi in incremento del 13,0%: al 31 marzo 2019 sono pari a euro 1.385 milioni, mentre al 31 marzo 2018 erono euro 1.226 milioni. 

Sono state consegnate 8 navi nel trimestre, tra cui due navi da crociera “Viking Jupiter” e “Costa Venezia” – la prima nave della compagnia italiana progettata appositamente per il mercato cinese – e una nave militare per la US Navy. È Inaugurato lo stabilimento di Fincantieri Infrastructure e tagliata la prima lamiera del ponte sul fiume Polcevera di Genova. 

“I risultati del primo trimestre 2019 - ha detto l’ad Giuseppe Bino - rafforzano la nostra posizione di azienda leader, capace di trasformare rapidamente il soft backlog in ordini fermi. Questa solidità ci ritaglia un ruolo fondamentale nel Paese per il contributo pluriennale che apportiamo al “sistema”, come testimonia la sempre crescente fiducia che i nostri clienti ci riconoscono. Gli ordini per le 11 navi da crociera firmati in questi tre mesi si traducono in quasi 27 miliardi di euro generati a beneficio dei territori dove siamo presenti, un dato, questo, che si commenta da solo. Non ci dimentichiamo - ha sottolineato Bono - delle iniziative strategiche che portiamo avanti con determinazione, sia nel settore militare che nello sviluppo di un polo di eccellenza dell’elettronica e dell’informatica. Continua inoltre l’impegno nelle attività di diversificazione coerenti con le nostre capacità ingegneristiche: vorrei menzionare l’accordo di cooperazione firmato con Eni, CDP e Terna dal contenuto fortemente innovativo e di particolare importanza industriale. Questa è la fotografia di un anno che si prospetta impegnativo, ma nel quale sapremo mettere in mostra le nostre eccellenti capacità produttive e di system integration”.

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Venerdì 10 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 18:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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