Formazione, internazionalizzazione, istituti tecnici: parte da Viareggio un piano con il sostegno di 6 big della nautica

Formazione, internazionalizzazione, istituti tecnici: parte da Viareggio un piano con il sostegno di 6 big della nautica

di Sergio Troise
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VIAREGGIO - È stata inaugurata a Villa Borbone, una delle residenze storiche più suggestive di Viareggio, la sede della Fondazione Isyl (Italian Super Yacht Life). Costituita nel 2015, la Fondazione è stata una start up progettata da Navigo ed è oggi affiancata nella costruzione di percorsi di formazione da sei cantieri navali (Azimut-Benetti, Codecasa, Overmarine, Perini Navi, Rossinavi e Tankoa). L’impegno è offrire corsi dedicati alla formazione di figure professionali nel settore della nautica da diporto.

Presenti alcuni degli esponenti più rappresentativi del comparto, l’incontro ha offerto l’occasione per approfondimenti sulla formazione europea a supporto delle imprese della nautica, sui programmi di internazionalizzazione e sul ruolo degli Itis (Istituti tecnici superiori).

Soprattutto, la cerimonia inaugurale ha offerto l’occasione per presentare la Gioya-Yachting World School, progetto promosso da ISYL e Navigo: in pratica un centro servizi per l’innovazione e lo sviluppo della nautica, per fornire al settore del diporto formazione universitaria sia per professionisti sia per giovani studenti, riconoscendo ed integrando esperienze professionali e di apprendimento pregresse: uno strumento di istruzione internazionale rivolto anche ad imprenditori e manager d’azienda (cantieri e fornitori, manager di porto e marine) focalizzato sugli aspetti gestionali, organizzativi e manageriali.

Per dare vita all’Isyl e sostenere questi programmi avviati sette anni fa è stato necessario, com’è facile immaginare, poter contare sulla collaborazione delle istituzioni locali e regionali e sull’impegno di tutti gli istituti nautici della Toscana. Lo ha ricordato Vincenzo Poerio, amministratore delegato di Tankoa Yacht e presidente di Isyl, sottolineando il ruolo della Toscana nel settore e, soprattutto, l’importanza di avere una sede a Viareggio, che permette un radicamento e un raccordo tra imprese e istituti tecnici per offrire un futuro professionale ben pianificato alle nuove generazioni. “Nel nostro settore – ha ricordato Poerio - esiste la necessità di inserire professionalità ben preparate e lo scopo della fondazione è proprio quello di dare professionalità, passare competenze ai nostri allievi e accompagnarli nella formazione, in modo che si trovino ad entrare in azienda sapendo cosa fare”.

Per Katia Balducci, presidente di Navigo, “questo risultato rappresenta motivo di orgoglio, così come aver portato a termine con successo numerosi corsi di formazione dedicati a futuri comandanti di superyacht, refitter, specialisti nella logistica del settore nautico e portuale, manager del turismo da diporto e della costa e con un 70% di studenti che, giunti al termine del percorso formativo, hanno già trovato impiego in aziende del comparto e a bordo di yacht e superyacht”. In sintonia il direttore di Navigo Pietro Angelini, secondo il quale “è importante che Viareggio abbia saputo imboccare una strada strategica non solo nella produzione di yacht, ma anche nella formazione di manager e figure professionali adatte ad affrontare le nuove sfide di un settore che sta innovando nella tecnologia, nella produzione e nei servizi”.

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Venerdì 4 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 18:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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